“La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Lecce (Sez. 1) ha annullato, con sentenza depositata il 17 febbraio scorso, un sollecito di pagamento emesso per conto del Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi, relativamente a un contributo consortile riferito all’anno 2017.
L’ennesima e prolungata inconcludenza del decisore politico trasforma, nel tempo, anche preziosi strumenti gestionali (come i Consorzi) in meri carrozzoni che vengono inutilmente esposti alla legittima contestazione dei cittadini. Ed è poi normale che questi ultimi trovino giustizia anche di fronte alla legge”. È quanto ha pubblicato sulla propria pagina facebook il Movimento La Puglia in Più.
“Ogni intervento sulle tasche dei cittadini e degli agricoltori, soprattutto nel periodo di profonda crisi che viviamo, non è in alcun modo giustificabile, tanto meno se riferito a qualcosa che non funziona. Non si può parlare di buona politica, se in così tanto tempo non si è riusciti a definire una formula organizzativa in grado di essere efficace in un servizio offerto”.
“Invece, si sarebbe dovuto iniziare a lavorare già da tempo – concludono dal Movimento – sul recupero delle acque reflue, sull’abbattimento dei costi inutili, sulla manutenzione e pulizia dei canali, per iniziare ad essere finalmente concreti. Senza obiettivi politici e continuando a portare esclusivamente risorse di fiscalità generale in bilancio non arriveremo mai a quella Agricoltura 4.0 che tutti invocano ma che stiamo purtroppo ancora inseguendo affannosamente. Occorre un cambio di passo perché non possiamo abbandonarci alla rassegnazione di non poterci arrivare mai”.
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