Nella serata di ieri, personale della Sezione Polizia Marittima e Difesa Costiera della Guardia Costiera di Taranto, nell’ambito di controlli finalizzati alla repressione del fenomeno della commercializzazione di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento, ha proceduto al sequestro di mezzo quintale di novellame di sarda, comunemente noto come “bianchetto”. Tale prodotto, di cui è vietata la pesca, la detenzione, il trasporto, la commercializzazione e la somministrazione, è stato rinvenuto all’interno di un mezzo furgonato, diretto al mercato calabrese.
L’automezzo, infatti, fermato per un controllo, è risultato trasportare sedici cassette contenenti il prodotto ittico in questione.
Al trasportatore è stata altresì comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di € 5.000.
Al fine di sensibilizzare i potenziali acquirenti, la Guardia Costiera ricorda che la pesca del cd. “bianchetto” è stata bandita dalla Comunità Europea perché considerata dannosa per la fauna marina a causa della compromissione del ripopolamento dei mari. Il danno che ne deriva non solo è rivolto all’ecosistema marino, ma anche alla stessa attività di pesca regolare, in quanto gli esemplari giovanili asportati prematuramente non raggiungeranno la maturità, impedendone, di conseguenza, la riproduzione.
Occorre ricordare altresì che la commercializzazione e la somministrazione di prodotto ittico alla stato giovanile prevede per gli esercizi commerciali la sospensione dell’attività da parte dell’Autorità Marittima.
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