Crap, la Comunità Riabilitativa Assistenziale Psichiatrica di prossima apertura ad Avetrana.
Fa ancora discutere ad Avetrana la prossima apertura di un CRAP, la struttura residenziale terapeutica riabilitativa per acuti e subacuti, con copertura assistenzaile per 24 ore giornaliere. La struttura accoglie soggetti con elevata difficoltà nell’ambito relazionale o autonomie di base compromesse, che necessitano di interventi ad alta qualificazione terapeutica ( ex art. 1 del R.R. 7/2002 e s.m.i.)
Da una parte la maggioranza di centrodestra che ha dato il via libera alla nascita in paese di una comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica (Crap), che sarà gestita dalla società «Sol Levante srl» di Taurisano, dall’altra l’opposizione di centrosinistra che non vede di buon occhio l’insediamento. I consiglieri di minoranza firmatari di una lettera che nell’ottobre scorso era stata indirizzata agli uffici preposti della Regione Puglia, Asl, e al sindaco di Avetrana, contestavano le procedure del progetto definito «alquanto tortuoso, poco chiaro e scarsamente convincente».
In otto punti, i consiglieri firmatari del documento, Lucia Vacca, Rosaria Petracca, Luigi Conte e Emanuele Micelli, illustrarono in questa lettera presunte irregolarità nell’iter autorizzativo e nel contempo sollevarono principi di inopportunità anche sotto l’aspetto della sicurezza sociale che la presenza di soggetti con tali problematiche psichiatriche potrebbe mettere a rischio.
I politici di opposizione avevano chiesto agli organi in indirizzo di verificare la correttezza delle procedure di natura edilizia, dal cambio di destinazione d’uso alla variante al piano regolatore frutto di una dubbia attestazione di pubblico interesse dell’opera; chiesero inoltre di considerare l’opportunità di realizzare il centro in una parte diversa del paese. Proprio per questo gli autori della denuncia chiesero a chi aveva rilasciato le autorizzazioni se erano a conoscenza del fatto che l’immobile che ospiterà il Crap sia «attaccato alla Parrocchia Sacro Cuore e comunicante con essa, a 100 metri dalla scuola Media, a 200 metri dalla scuola Elementare e a ben 11 chilometri dal primo pronto soccorso ospedaliero».
L’amministrazione comunale di Avetrana, da parte sua, si era espressa in merito assicurando sia la regolarità di tutto l’iter autorizzativo sia la non pericolosità dei pazienti che saranno ospitanti nel centro riabilitativo. L’ente civico organizzò, ad ottobre scorso, un convegno pubblico dove esperti del settore (lo psichiatra Cosimo Lanzo e il dirigente dei servizi sociali “dell’ambito 7”, Raffaele Salamino), scongiurarrono ogni genere di rischio per la popolazione.
Le Crap che la Regione Puglia ha approvato nel 2014, sono delle strutture con dieci ospiti prevedono un organico composto da un dirigente medico psichiatra, 4 collaboratori professionali sanitari o tecnici di riabilitazione psichiatrica, 5 infermieri a tempo pieno, 5 operatori socio sanitari a tempo pieno con specifica formazione sull’accoglienza.
Il consigliere Conte nell’intervista, riportata sulla testata on-line, fa riferimento ad un palese conflitto di interessi del sindaco di Maruggio Alfredo Longo. Riportiamo il passaggio dell’intervista:
Secondo lei cosa produce in termini numerici una CRAP dedicata?
Una CRAP dedicata produce economicamente 210 euro al giorno per paziente. 756 mila euro all’anno. Pagati dalla Regione. Risorse importanti. Questi numeri si ricavano da atti ufficiali. Questi soldi li prende la Sol Levante. Particolare: il responsabile di area della Sol Levante è il sindaco di Maruggio, palese conflitto di interesse. Noi contestiamo la poca chiarezza e la scomparsa di documenti amministrativi, altro che razzismo. Qui ci troviamo di fronte ad interessi economici da parte della Sol Levante. Quali vantaggi per i cittadini avetranesi? Con chi ha avuto contatto e garanzie il sindaco di Maruggio? O gli amministratori locali sono stati così ingenui che non sapevano cosa stavano facendo, o per posti di lavoro promessi o contatti poco chiari con chi vuole realizzare la struttura. Mi sono stancato ora, perché mi dovrei vergognare io? Loro devono fare chiarezza e convocare il consiglio comunale che abbiamo più volte richiesto.
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