Previsto lo stop alle lezioni da domani e fino a metà marzo, un’interruzione che riguarderà tutti i bambini e ragazzi d’Italia. La decisione sarà «formalizzata nelle prossime ore», spiega la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. Nel pomeriggio Conte spiegherà i dettagli della decisione.
Scuole chiuse fino a metà marzo per l’emergenza Coronavirus. Lo ha deciso il Governo durante la riunione a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i ministri. Erano già state sospese fino a domenica le lezioni in Liguria, Lombardia, Piemonte, Marche ed Emilia-Romagna. La chiusura sarebbe circoscritta a metà marzo, in attesa di valutare l’evoluzione del contagio.
Il governo, per la decisione di chiudere scuole e università che scatterà da domani, si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura. La decisioni ha avuto immediate reazioni politiche, a cominciare dal leader della Lega.
Rimane il problema di trovare il modo di salvare l’anno scolastico, dato che con tutti questi giorni d’assenza non si riuscirebbe a raggiungere il minimo di giorni di frequenza per poter concludere degnamente l’anno. Un problema che però passa in secondo piano rispetto alla possibilità che il contagio da CoVID-19 si estenda e che comunque è in fase di studio da parte della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
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