E’ stato firmato, il 13 ottobre scorso nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Washington un accordo tra Virgin Orbit, Virgin Galactic e il gruppo pugliese ‘Angel’, che “potrebbe consentire a breve presso l’aeroporto di Grottaglie di iniziare i voli suborbitali”. A darne l’annuncio in una nota è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenuto all’evento “Italy-Us Space Cooperation on Suborbital Flights”, che ha fatto da cornice alla firma dell’accordo. Erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia Armando Varricchio, il rettore del Politecnico di Bari, Eugenio Di Sciascio, il ceo di Angel Group Vito Pertosa e il fondatore di Blackshape Angelo Petrosillo. In rappresentanza di Virgin Galactic e Virgin Orbit: il ceo George T. Whitesides e Sirisha Bandla. Grottaglie, ha detto ancora Emiliano, è il “primo aeroporto d’Europa ad avere il decreto come spazioporto che abiliterebbe questo a struttura aeroportuale importantissima dalla quale già partono tutte le esportazioni pugliesi verso gli Stati Uniti”.
IL NUOVO ACCORDO
L’obiettivo, spiega l’ambasciata d’Italia negli Stati Uniti (che ha ospitato la firma nell’ambito dell’evento “Italy-Us space cooperation on suborbital flights”) è trasformare “la Regione Puglia in uno dei principali centri europei per i trasporti commerciali nello spazio, aggiungendo così un ulteriore importante tassello alla già eccellente cooperazione tra Italia e USA nel settore”.
“Il trasporto spaziale commerciale è oggi uno dei settori più interessanti e competitivi a livello internazionale”, ha detto l’ambasciatore d’Italia a Washington, Armando Varricchio. Per questo, ha aggiunto, “non deve sorprendere che un grande gruppo come Virgin abbia trovato in Italia, e nel Gruppo Angel, la controparte più qualificata per portare avanti progetti ambiziosi e suscettibili di cambiare radicalmente il futuro dei trasporti spaziali”.
Al centro di tali attività c’è lo scalo di Taranto-Grottaglie, per cui il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (Mit) ha già incaricato l’Enac di attivare, entro il 2020, uno spazioporto. “Si tratta del primo aeroporto d’Europa – ha detto Emiliano – ad avere il decreto come spazioporto che abiliterebbe questo a struttura aeroportuale importantissima dalla quale già partono tutte le esportazioni pugliesi verso gli Stati Uniti”. Difatti, ha ricordato, “l’aerospazio è il primo settore di esportazione della Puglia verso gli Stati Uniti, quindi è di grandissima importanza”. D’altronde, “la carlinga dell’aereo più importante della Boeing, il Dreamliner, viene costruita già a Grottaglie (da Leonardo, ndr) ed esiste una combinazione produttiva che favorirebbe i voli suborbitali”, ha spiegato ancora il governatore.
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