Esce alla fine dell’anno la rivista dell’Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani (ANPE) al cui all’interno la dottoressa Tiziana CONTE, insegnante presso la scuola dell’infanzia di Bari ha voluto inserire un articolo sul laboratorio di Costituzione e Cittadinanza in collaborazione con l’Esercito Italiano.
La Conte ha voluto andare “OLTRE” una lettura di tipo giuridico legislativo ed ha estrapolato dal documento, i valori impliciti e i dettami educativi in esso contenuti infatti usa l’avverbio “OLTRE” più volte per sottolineare il superamento di stereotipi, falsi luoghi comuni e di pregiudizi.
L’attività svolta nella scuola dell’infanzia nel 2018 e che spera continuerà nel 2019 è stata destinata ai bambini di dai 3 ai 5 anni del plesso dove presta servizio (Lascito Ranieri di Bari) ma l’intendimento è allargarlo e promuoverlo nelle scuole dell’infanzia sul tutto l’intero territorio nazionale così da dare una conoscenza non strutturale della Costituzione, bensì una lettura valoriale etica, morale, come cura del bene comune, conoscenza della storia del Paese, rispetto e valorizzazione delle istituzioni dello Stato. Notevole in questo percorso durato 4 anni è stata la stretta collaborazione con l’Esercito Italiano, in modo particolare con il Comando Militare Esercito “PUGLIA “ e con il suo Comandante Generale Mauro PREZIOSO originario di Molfetta (Ba) e che sicuramente continuerà con il Generale Giorgio RAINÒ originario di Maglie (Le) il cui contributo suddiviso in tappe ha reso visibile ai bambini un gioco di metafore e similitudini fino a giungere ad un traguardo etico pedagogico.
La commemorazione del centenario sulla Grande Guerra ha permesso di far interagire i bambini con Esercito che ha insegnato anche ai bambini più piccoli in fondo la semplicità è la complessità spiegata utilizzando il punto di vista pedagogico, insomma l’idea di fondo era legata alla comprensione degli eventi della storia non come grandi eventi lontani nel tempo e nell’evolversi, ma come frutto di relazioni e dinamiche sociali che l’uomo, in quanto essere sociale, mette continuamente in atto. Con la commemorazione del centenario sulla Grande Guerra si è potuto con i bambini ed Esercito utilizzare dal punto di vista pedagogico e l’utilizzo che si è fatto: Inizio della guerra I bambini spesso entrano in lite fra loro e non sempre sono in grado di interagire in modo pacifico, il conflitto quando la lite non trova soluzione i bambini mettono in atto dinamiche relazionali che a volte possono risultare Violente in difesa del proprio punto di vista in quanto incapaci di compromesso Caporetto sperimentare il ruolo e la funzione della sconfitta come momento di riflessione del proprio agire, durante la situazione conflittuale; leggere le azioni avversarie mettere in atto nuove strategie risolutive del conflitto Gli alleati unirsi e aiutarsi per il bene comune, imparare a prendere posizione nelle situazioni e prendersi cura degli altri andare “OLTRE” il proprio personale interesse e punto di vista, ma mettere in atto azioni a supporto della comunità. La Conte inoltre rimarca l’importanza che la Scuola interagisca e lavori in rete con le altre Istituzioni nella condivisione di percorsi condivisi di valori e ideali.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!