Taranto – Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Martina Franca durante i servizi antibracconaggio predisposti nei giorni scorsi, hanno sorpreso altri quattro bracconieri che esercitavano illecitamente l’attività venatoria, in località “Caccavella” ricadente nell’agro del Comune di Crispiano. La suddetta località rientra nel “Parco Regionale Terra delle Gravine”, ove l’esercizio venatorio è assolutamente vietato.
I quattro bracconieri tarantini di cui due di età compresa tra i 25 e 30 anni e due di età compresa tra i 50 e 55 anni sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto per esercizio venatorio in aree protetta e introduzioni di armi all’interno delle stessa e agli stessi sono stati sequestrati quattro fucili da caccia calibro 12 e 20 e le munizioni in loro possesso. I cacciatori rischiano la confisca delle armi e l’arresto fino a 6
mesi o l’ammenda fino a euro dodicimilanovecento.
Il Parco regionale della Terra delle Gravine è stato istituito il 20 dicembre 2005 con L.R. n.18. Esso si estende sul territorio di 13 Comuni della Provincia di Taranto (Ginosa, Laterza, Castellaneta, Mottola, Massafra, Palagiano, Palagianello, Statte, Crispiano, Martina Franca,Montemesola, Grottaglie, S.Marzano) e di un Comune della Provincia di Brindisi (Villa Castelli),per un totale di circa 28.000 ettari.
Non esiste altrove, in tutta l’Europa occidentale, un’area con un’analoga concentrazione di insediamenti rupestri e siti archeologici, con ricchezze naturalistiche e fenomeni carsici di simile rilevanza, con un paragonabile patrimonio di biodiversità.
Le consistenti altezze e le notevoli pendenze dei versanti delle gravine, nonché il loro particolare microclima, hanno permesso nel tempo la conservazione di Habitat straordinariamente ricco, sia come flora che come fauna e microfauna.
Il territorio del Parco Regionale Terra delle Gravine per le menzionate peculiarità è preda soprattutto di bracconieri che vanno a caccia di cinghiali e tordi.
Tale servizio costituisce prosecuzione ad una più ampia attività di tutela delle aree protette avviata già dal mese di settembre, dal Comando Provinciale del CFS di Taranto in tutta la provincia, per la salvaguardia della fauna selvatica e della flora.
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