Dario Iaia, sindaco di Sava, ha inviato una lettera al Presidente della Regione Puglia Emiliano, al capo di gabinetto Stefanazzi, alla Giunta Regionale ed ai consiglieri regionali. Il sindaco ritorna ancora un volta sulla questione depuratore consortile per chiedere l’avvio lavori. Ecco la lettera che pubblichiamo integralmente:
Egregio Presidente, Gentili Signori ,
sono a scriverVi la presente missiva al fine di avere maggiori informazioni riguardo l’iter che attiene alla realizzazione del nuovo depuratore consortile Sava – Manduria .
Dagli organi di informazione, abbiamo appreso della nuova ipotesi progettuale presentata, alcune settimane addietro, da rappresentanti di AQP s.p.a. agli amministratori dei Comuni di Manduria e di Avetrana .
Con tale ipotesi, la Regione Puglia ed l’Acquedotto Pugliese accantonano la realizzazione della condotta sottomarina, che tanta avversità aveva determinato sul territorio e prevedono lo scarico delle acque reflue depurate, secondo il D.M. 185/03, in pozzi sperdenti ed in trincee drenanti e, nel contempo, il riuso delle acque in agricoltura dopo essere state convogliate in una vasca nella disponibilità del Consorzio di Bonifica ” ARNEO ” .
Preciso che anche il Comune di Sava è favorevole a questo tipo di ipotesi progettuale, così come rappresentato in diverse occasioni in passato, allorquando abbiamo avuto modo di chiarire come ai Savesi interessi la realizzazione dell’opera, a prescindere dalla condotta sottomarina, e per questa ragione, ci siamo sempre astenuti dal fare qualsivoglia valutazione di natura tecnica sulla essenzialità dello scarico a mare che abbiamo lasciato ad altri.
Tuttavia, dobbiamo rilevare come dalla lettura della nuova ipotesi progettuale , si evinca che l’iter che ci condurrà alla realizzazione dell’opera sia tutt’altro che concluso.
Al contrario, ci pare che, quantomeno dal punto di vista del procedimento amministrativo, siano stati fatti diversi passi indietro. Basti pensare, ad esempio, alla deroga da parte del Ministero dell’ambiente riguardo lo scarico nel sottosuolo ed alla nuova valutazione di impatto ambientale necessaria, oltre alle altre autorizzazioni richieste ed alle implicazioni attinenti la gara pubblica già aggiudicata in via definitiva quasi due anni or sono.
Ora, poichè il nostro paese attende la realizzazione dell’opera da sempre e necessita che quest’ultima venga realizzata nel più breve tempo possibile, anche per una situazione igienico – sanitaria che non è delle migliori, chiediamo formalmente che i lavori che attengono alla realizzazione del solo depuratore comincino in tempi rapidi e chiediamo, altresì, che la Regione Puglia e Acquedotto Pugliese s.p.a., comunichino il cronoprogramma previsto per il completamento dell’opera ovvero, laddove questo non sia stato stilato, di prevederlo in modo tale da calendarizzare le attività che dovranno essere poste in essere, individuando le diverse responsabilità .
La nostra richiesta è finalizzata a far sì che non ci si trovi di fronte ad un rinvio dell’inizio dei lavori sine die e che, cosa ancora più grave, si corra il rischio di perdere le risorse a disposizione o di aprire il varco ad una azione sanzionatoria da parte dell’Unione Europea ovvero di risarcimento danni da parte dell’impresa aggiudicataria dell’appalto.
In attesa di un pronto riscontro e rimanendo a disposizione per un confronto diretto, saluto distintamente .Il Sindaco
Avv. Dario IAIA
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