“Donne e uomini della Marina Militare, in questa giornata tanto significativa, c’è tutta la mia soddisfazione per il lavoro che svolgete e per l’impegno e la dedizione che mettete ogni giorno”
Taranto 10 giugno – Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha partecipato oggi alle celebrazioni per la Festa della Marina Militare, che si è svolta a Taranto, presso la Stazione Navale Mar Grande. La Festa della Marina torna a Taranto dopo 12 anni, a testimonianza del profondo legame tra la città dei due mari e la Marina: sono circa 15.000 infatti i marinai e gli impiegati civili della Difesa, presenti nel sedime tarantino, quasi in ogni famiglia c’è una persona legata alla Marina.
Accompagnata dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli e dal Capo di Stato Maggiore della Marina, il Ministro della Difesa ha passato in rassegna lo schieramento delle 20 unità navali presenti in mare per l’occasione, tra cui l’Amerigo Vespucci, “la Signora dei Mari”, simbolo dell’Italia nel mondo. Consegnata alla FREMM Martinengo la Bandiera di Combattimento, atto formale che la inserisce a pieno titolo nella Squadra Navale. “La Bandiera che consegniamo oggi è stata donata da questa città. La custodirà lo scrigno donato dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Taranto fino a quando non sarà necessario esporla sul pennone più alto della nave. Un grazie particolare al sindaco Melucci e a tutta la cittadinanza per questo atto di grande sensibilità e affetto nei confronti della Marina. Grazie al Contrammiraglio Nicolò Marasciulo, Presidente del Gruppo ANMI di Taranto e a tutti i membri dell’Associazione. Da oggi, al termine di un significativo periodo d’impiego nell’operazione Atalanta, Nave Martinengo è ufficialmente a disposizione della Difesa e al servizio della Patria” ha dichiarato il Ministro nel corso de suo intervento.
Istituita in ricordo della storica impresa di Premuda, una delle più significative ed ardite azioni compiute sul mare nel corso della 1ª Guerra Mondiale dal Comandante Luigi Rizzo, per ricordare quell’insieme di valori, di tradizioni e di imprese che ancora oggi definiscono il tratto della Forza Armata e dei suoi uomini e donne.
Il Ministro, ricordando la storica impresa di Premuda, ha continuato “Non c’è dubbio che la nostra Marina Militare sia da sempre sulla scia della costante modernizzazione. Il processo che riguarda le linee operative è iniziato con la Legge Navale del 2014 e procede secondo i programmi, nell’ottica del consolidamento della Squadra Navale nel suo complesso. Il progressivo ingresso in piena operatività di ben sette unità della classe FREMM lo testimonia, così come l’imminente varo della prima unità della nuova classe dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura, che sarà dedicata alla memoria dell’Ammiraglio Thaon di Revel. Oggi è il tempo del fare, del costruire, del rinnovare.
Ma è anche il tempo delle emozioni come quelle che abbiamo vissuto a Castellammare di Stabia, al varo di Nave “Trieste”. O come quella provata oggi con la consegna della Bandiera di Combattimento al “Martinengo”. Ogni marinaio sa che la Bandiera non è soltanto il segno distintivo dell’appartenenza alla propria Unità e alla Nazione. È molto di più. È il punto di riferimento. È insieme speranza, purezza e devozione agli eroi che hanno fatto grande l’Italia. É l’approdo sicuro di ogni membro dell’equipaggio.”
(foto Marina Militare pagina Facebook)
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