L’associazione Mister Sorriso in collaborazione con il ristorante Locanda del Barco e l’Associazione Autisticamente, realizza il progetto “Frendly Dinner” che vedrà, nelle vesti di “camerieri per una sera”, giovani ragazzi affetti da autismo cimentarsi in varie attività della ristorazione, dalla accoglienza degli ospiti fino al servizio ai tavoli.
Si tratta di una vera e propria sfida per questi ragazzi che cercheranno di rendere magica la serata per gli ospiti della Locanda del Barco.
Ma è soprattutto una sfida per la nostra comunità chiamata a sostenere un progetto che mira all’inclusione attraverso un percorso di sensibilizzazione che ha bisogno dell’aiuto di tutti.
La “Friedly Dinner”, un evento di beneficenza a favore di progetti sulla consapevolezza dell’autismo, si terrà, con inizio alle ore 20.30, venerdì 10 dicembre presso il Ristorante “Locanda del Barco”, in Contrada “Porvica”, Marina di Pulsano S.P.123 Taranto.
La Cena benefica, con menu fisso con tre portate, prevede un contributo di € 35.00, con prenotazione obbligatoria (cell. 333.4316593 – 349.4785370) e possesso del Green Pass.
Il progetto “Frendly dinner” prevede che alcuni ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico siano protagonisti di un evento dedicato all’inclusione lavorativa, diventando cameriere di sala e aiuto cuoco di un noto ristorante.
La serata con cena rappresenta il momento conclusivo del progetto “Frendly dinner” partito da una attenta osservazione degli interessi e delle inclinazioni di ogni partecipante, e poi proseguito attraverso un percorso di formazione di gruppo e individuale allo scopo di personalizzare gli insegnamenti in funzione delle competenze di ognuno.
Il tutto con l’aiuto di professionisti nel campo dell’autismo che guidano i ragazzi dall’inizio del progetto che, come detto, si concluderà con una serata presso il ristorante “ Locanda del Barco”, in cui i ragazzi nello spettro autistico saranno i protagonisti assoluti.
In una società in cui i giovani e gli adulti autistici sono collocati ai margini e spesso considerati “inabili”, progetti come questo puntano alla consapevolezza, all’inclusione e all’accettazione della diversità, che, se vista da un’ altra prospettiva, può diventare una risorsa.
L’auspicio è che questa iniziativa sia solo il primo passo di un lungo cammino e che, soprattutto, ciascuno di questi ragazzi possa trovare il proprio posto nel mondo vedendo realizzate le proprie potenzialità ed essere guardato senza pregiudizi.
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