Capita di nascere in Piazza Ebalia a Taranto e, dopo aver studiato diligentemente musica, percorrere una carriera straordinaria che ti porterà in giro per il mondo, suonando con gli come gli Stadio o con Samuele Bersani, ma soprattutto collaborando per trent’anni con Lucio Dalla come pianista, arrangiatore, produttore e direttore d’orchestra, partecipando ai suoi più importanti tour internazionali: è la storia di Beppe D’Onghia, musicista eclettico, uno dei tanti tarantini che si sono fatti onore lontano dalla città bimare.
Il legame di Beppe D’Onghia con Taranto non si è mai spezzato, anzi, e oggi ha voluto fare qualcosa per contribuire a farla risorgere da uno dei periodi più bui della sua storia millenaria, offrendo, con grande generosità, un suo personale contributo al rilancio dell’immagine di questa bellissima città che può e deve diventare la naturale “vetrina” di grandi manifestazioni di respiro nazionale e internazionale.
Da questa volontà nasce EMO VO, uno straordinario concerto che si terrà, nella suggestiva location della marina del Molo Sant’Eligio, domani, domenica 19 luglio prossimo (start ore 21.00); prevendita (biglietto prime file 15€, altre 10 €) info concertoemovo@libero.it.
EMO VO è un innovativo progetto musicale di Beppe D’Onghia, un concerto nel quale, su una musica contemporanea, estremamente coinvolgente sul piano emozionale, si “intravedono” i semi delle antiche Laude medievali.
Beppe D’ONGHIA sarà sul palco al pianoforte insieme a Lele Veronesi e Mirko Scarcia, rispettivamente alla batteria e al contrabbasso, e a un Coro diretto da Franco Biglino che riunirà, insieme a dieci ragazzi della sua Ensemble Vocale piemontese “Intonando”, cinquanta ragazzi del coro del Liceo Musicale “Archita”, del Maestro Antonella Carola, integrato da elementi della Scuola di canto Euphonia, che a Taranto rappresenta una bella realtà di giovani talenti che tentano di fare della musica una ragione di vita, e del Coro del Liceo “Moscati” di Grottaglie.
Il concerto “EMO VO”, organizzato grazie all’impegno profuso dell’ingegnere Antonio Melpignano, Presidente del Molo Sant’Eligio, e della dottoressa Annamaria Gaetani d’Aragona della COBEGA PR & Comunicazione, si avvale del patrocinio del Sindaco di Taranto, del Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, riqualificazione e ambientalizzazione di Taranto, e del Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale di Taranto; all’iniziativa ha aderito il Segretariato Generale del MIBACT (MInistero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).
L’evento è totalmente autofinanziato da sponsor, operatori economici accomunati dalla passione per il territorio: “BCC San Marzano di San Giuseppe”, scuola pugliese di grafica e fumetto “Grafite”, Appia Viaggia”, “Angelo Nardelli 1951”, “ACI Automobile Club Italia”, “Cover Tech S.r.l.”, “DIGIDA Elabora”, “FINECO”, “Impresa Del Fiume”, “Perrone Distribuzione”, “Made in Taranto”, “Windor Soluzioni per la Casa”, “Box Office” e “Studio100”.
Soffermandosi sulla collaborazione con il coro dei ragazzi di Taranto, Beppe D’Onghia ha dichiarato: «amo lavorare con i ragazzi e per i ragazzi. La semplicità, la passione, l’impegno, l’ingenua professionalità, e la loro lucida visione del contesto artistico, senza freni, gabbie, falsità, retropensieri e ipocrisie mi “resetta”, meraviglia e commuove ogni volta».
La carriera artistica di Beppe D’Onghia inizia nel 1979 come pianista-tastierista negli “Stadio”, gruppo in cui è iniziato il suo lungo “sodalizio artistico” con Lucio Dalla, per poi proseguire come arrangiatore e compositore in collaborazioni significative con numerosi artisti di assoluto livello: Gianni Morandi, Luca Carboni, Mango, Michele Zarrillo, Hiroko Kouda e Tosca.
Il Maestro D’Onghia ė stato anche produttore artistico di Samuele Bersani e, con lui, autore di molti brani di successo, come “Giudizi Universali” e “Replay” con cui nel 2000 si è aggiudicato il premio della Critica al Festival di Sanremo.
Approda alla direzione d’orchestra con il Maestro Gustav Kuhn (allievo geniale di Herbert Von Karajan) cosí completando un percorso artistico che lo vedrà direttore di tante orchestre (tra cui: l’Orchestra della RAI, l’Orchestra della Radiotelevisione di Tirana, la London Royal Philarmonic Orchestra, la Malta Orchestra, la Arturo Toscanini di Parma). Sono gli anni in cui è anche arrangiatore e direttore d’orchestra dell’opera-musical “Tosca amore disperato” di Dalla. È stato anche ideatore e direttore artistico del progetto “InCantus” con Roberto Vecchioni.
Musicista eclettico per natura, ha inaugurato nel 2013 il Festival di Ravello con “Sogni” variazioni sinfoniche su temi di Lucio Dalla.
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