Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 marzo torna l’ora legale. Le lancette dell’orologio devono essere spostate in avanti di 60 minuti, dalle 2 di notte alle 3: per un giorno perderemo tuttavia un’ora di sonno.
Avremo più luce la sera e le giornate si allungheranno ma, almeno inizialmente, tornerà a esser buio la mattina. L’ora legale resterà in vigore fino all’ultimo weekend del mese di ottobre, ovvero fino alla notte fra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, quando si rifarà il cambio tornando all’ora solare. Potrebbe essere però l’ultima volta, perché da tempo l’Unione europea spinge per sopprimere il cambio d’ora.
Nel nostro Paese resterà ancora in vigore il doppio orario: il governo italiano ha depositato a Bruxelles una richiesta formale per mantenere intatta la situazione attuale, senza variazioni. Il governo Conte bis non ha presentato modifiche al documento. Questo significa che tutto rimane inalterato.
L’Unione Europea ha abolito l’obbligo per i vari Paesi membri di passare da un’ora all’altra: ogni stato dunque sarà quindi chiamato a decidere nei prossimi due anni se rimanere con l’ora solare o adottare quello dell’ora legale come fuso orario.
Entro il 2021 gli stati dovranno scegliere quale fuso orario adottare e non ci saranno più spostamenti di lancetta all’interno della propria nazione.
Si tratta di una decisione paradossale per certi versi, con un’Europa suddivisa in tanti fusi orari diversi: varcando la frontiera di Ventimiglia o del Brennero infatti si potrebbe dover portare avanti o indietro le lancette dell’orologio.
In quali stati dunque sarà ABOLITO il CAMBIO? La possibilità di avere più luce disposizione avvantaggia soprattutto i paesi del Sud Europa, nel Nord Europa, al contrario le giornate durante la stagione estiva sono già molto lunghe a causa della vicinanza con il Polo Nord. In Finlandia, ad esempio, nei giorni più lunghi, il sole sorge prima delle quattro del mattino e tramonta quasi alle 23.00.
Per scriverci e segnalarci un evento contattaci!