Personaggio televisivo e scrittore, era nato ad Asti il 25 novembre 1950
TORINO – Ha combattuto la sua battaglia contro il tumore con coraggio e dignità, finché il suo grande cuore di uomo, di artista eccentrico e scrittore prolifico ha ceduto. È morto Giorgio Faletti, 63 anni. Da pochi mesi aveva scoperto di essere malato, e da qualche settimana era rientrato da Los Angeles, dove aveva trascorso un periodo di cure in un centro specializzato contro i tumori. Poi il nuovo ricovero a Torino, all’ospedale Molinette. Faletti era nato ad Asti il 25 novembre del 1950. Con lui scompare una figura unica, irripetibile, amabilmente eccentrica di versatilità artistica. Perché Faletti è stato cabarettista, attore, cantante, scrittore, compositore di musiche, paroliere, sceneggiatore, persino pittore. La favola della sua popolarità nasce però dall’ironia grottesca: quella delle gag surreali scolpite nella memoria televisiva del Drive In, nel bel mezzo degli anni Ottanta, quando interpreta Vito Catozzo e altre maschere paradossali dell’Italietta.
Fonte: www.repubblica.it
Il suo ultimo messaggio sul suo sito ufficiale:
“Cari amici,
purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia.
Ho dovuto a malincuore rinunciare alla pur breve tournée per motivi di salute legati principalmente alle condizioni precarie della mia schiena, che mi impedisce di sostenere la durata dello spettacolo.
Mi piange davvero il cuore perché incontrare degli amici come voi è ogni volta un piccolo prodigio che si ripete e che ogni volta mi inorgoglisce e mi commuove.
Un abbraccio di cuore.”Giorgio
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