Fiato sospeso per Antonella Cannarozzi, l’unica italiana candidata agli “Oscar” di Hollywood come miglior costumista per il film, amatissimo in America, “I am love – Io sono l’amore” di Luca Guadagnino. Nata a Taranto, ha studiato all’Accademia di Firenze e di Brera, diplomandosi in scenografia. E ora è una star. «Sono contenta ed esterrefatta». Il suo è l’unico film contemporaneo tra i candidati per i costumi. «Gli altri sono tutti d’epoca, Il discorso del re, The tempest, Alice, Il grinta e sono grandi produzioni. Io ho avuto quattro persone, una sarta, un’assistente e due stagiste. Il segreto è stato quello di pensare a costumi moderni come fossero d’epoca, con grande attenzione ai tessuti, alla moda, ai colori», ricorda soddisfatta. Antonella a esordito con Edoardo Winspeare con il film Sangue vivo nel 2000, ha lavorato con Saverio Costanzo, con Stefano Mordini. Con Luca Guadagnino aveva già collaborato per Melissa P., Nel suo curriculum ci sono Tano da morire (1996) Provincia Meccanica (2006) In memoria di me (2007) L’uomo che ama (2008) La solitudine dei numeri primi (2010). La costumista è nella Città degli angeli dove in questi giorni è la protagonista degli eventi mondani in vista della notte delle statuette di domenica
Fonte: repubblica.it
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