Organizzata con bellezza e intelligenza didattica la serata pavesiana alla Mondadori di Grottaglie per discutere sul libro – racconto di Pierfranco Bruni “Amare Pavese”, edito nella elegante edizione degli Zaffiri di Pellegrini.
L’incontro su Cesare Pavese con Pierfranco Bruni è stato introdotto prestigiosamente da Marilena Cavallo all’insegna del dialogo tra letteratura e antropologia, tra vita ed esperienze didattiche.
Dopo un percorso tracciato con profondo sapere da Marilena Cavallo tra il libro di Bruni e Pavese, Pierfranco Bruni partendo dal suo “amore” per lo scrittore di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” ha spaziato sui “dettagli” pavesiani sui quali si è soffermato sulla sua ricerca partendo da esperienze personali sino ad un percorso critico su Pavese.
Una serata bella. I ragazzi hanno preparato per l’occasione dei segna libro con frasi di Pavese. L’incipit dell’incontro ha avuto un suo importante spazio di letture su Pavese grazie agli allievi di Marilena Cavallo che hanno interpretato in modo singolare in un frammentato e rigoroso viaggio nella vita e nell’opera di Pavese il suo stare nella vita.
Bravissimi gli allievi che si sono calati nei personaggi pavesiani e nelle opere incidendo delle chiose a cominciare da “Il mestiere di vivere”.
Commovente emozionante e ricca di stimoli una serata che prepara ad un confronto a tutto tondo con il novecento letterario italiano in una comparazione anche con la letteratura americana. Non è un caso, perché non esiste il caso, che l’uditorio aveva di fronte una immagine molto cara a Pavese che era, ed è, quella di Ernest Hemingway.
Pubblico articolato e ricca di presenza di ragazzi del Liceo Moscati di Grottaglie, liceo nel quale è docente, appunto, Marilena Cavallo, ragazzi allievi della Cavallo. Un confronto a tutto tondo tra la docente, che è anche scrittrice e saggista (suoi sono i libri su Boccaccio, Battista, Machiavelli, “Primato”, Pascoli, che ha visto tre edizioni, sul percorso poesia, poeti e piazza) e l’autore di “Amare Pavese” (testo nel quale c’è un pregevole e vasto saggio proprio di Marilena Cavallo su “Pavese e la piazza”) in confronto diretto con i ragazzi e il pubblico presente.
Entusiasti gli allievi della Cavallo tanto che per l’occasione hanno preparato dei segna libro con delle frasi di Pavese e sono stati distribuiti in sala. Come sempre accogliente il personale della Mondadori che ha creato un vero e proprio salotto culturale in Grottaglie.
Marilena Cavallo ha cesellato un viaggio sui temi del libro di Bruni con delle importanti entrature nella filosofia (con Maria Zambrano) e con i temi antropologico presenti nella ricerca di Bruni e si è soffermata proprio sui codici simbolici che scavano nella vita di Pavese e di Bruni.
Pierfranco Bruni ha raccontato il suo amore per Pavese partendo dal legame tra religiosità e letteratura sino a toccare gli elementi di una geografia mitica tra i concetti di paese, amore, viaggio e morte.
Insomma una bella serata all’insegna della vera dialettica su un autore che, dopo Pirandello e D’Annunzio è entrato tra i classici italiani della letteratura del Novecento internazionale.
“Amare Pavese” è il sesto libro che Pierfranco Bruni dedica allo scrittore di “Dialoghi con Leucò”. Prossimo appuntamento con il Pavese di Bruni è a Galatone (Le), serata ufficiale il 30 novembre, e il 1 dicembre incontro con i ragazzi del Liceo.