Il caminetto ha sempre avuto nel corso della storia un ruolo importante all’interno delle nostre case, pensate che al sud un tempo le famiglie venivano censite per “focolare” e pensate che molto tempo fa le tasse da pagare venivano messe sulla travertina del focolare e ritirate dall’esattore di persona, ad indicare che quella famiglia aveva assolto i propri compiti nei confronti del re.
Il caminetto ha sempre rappresentato la parte più importante della casa, un po’ l’ombelico del mondo della famiglia, intorno a cui passare le lunghe e fredde giornate invernali. Intorno al camino ci si ritrovava il giorno di Natale per scartare i regali, per non parlare del leggendario Babbo Natale che usa il camino per scaldarsi la notte di Natale e consegnare i doni ai bambini buoni, parcheggiando la slitta sul tetto. Cosa raccontiamo oggi ai nostri figli? Che sbuca dal termosifone o dalla stufa super moderna che produce un finto fuoco ma è un bellissimo – forse – e costosissimo oggetto di design?
Mia nonna vicino al camino radunava tutti i nipoti per dire il rosario e lavorare ai ferri insegnandoci come fare una sciarpa. Intorno al camino siamo cresciuti e abbiamo maturato il concetto di condivisione. Per secoli è servito a cucinare o a riscaldare la casa, ma soprattutto a creare intimità e senso di appartenenza. Senza dimenticare che novembre è il mese delle caldarroste, il cui profumo attira l’attenzione di grandi e piccini.
Nelle case moderne non vi è più il camino perciò, come si fantastica, si sogna, si prega oggi nelle case moderne, se non c’è più il fuoco che raccoglie intorno a sé le persone? Il camino, una persona sveglia anche di notte a tenerci compagnia, a proteggerci anche dal buio e da ciò che lasciamo fuori.
Attraverso il camino abbiamo conosciuto la voce del vento che ravviva la fiamma, la pioggia e i tanti rumori che incuriosivano: cosa sarà? abbiamo così scoperto i nidi di uccelli, le lucertole e gli scarafaggi che ne abitavano il fumaiolo.
Oggi la scomparsa del camino un po’ accompagna l’indebolimento del ruolo della famiglia nella società. Le case sono diventate aperte, trasparenti, fredde: lo spazio che prima era del camino oggi è diventato un piano dove appoggiare i fili del telefono, i cavi usb di Internet, la posta elettronica, il grande televisore da 55 pollici. La casa come archivio della memoria, custode dei ricordi scompare, non ci si ritrova più nemmeno per pranzare o cenare tutti insieme, perché i bambini mangiano a scuola, e hanno numerosi impegni extra scolastici.
Ecco, se nei vostri progetti c’è l’idea di costruire una casa, non dimenticatelo il nostro amato camino, e costruitene uno!
Palma Agosta