sabato 23 Novembre, 2024 - 5:58:10

Era l’anno 1928, a Maruggio c’era la tubercolosi

Il dottor Pietro Saponaro (1899-1980), la cui memoria è ancora viva nella nostra comunità, arrivò a Maruggio nel settembre 1928 per prepararsi a sostituire il vecchio ufficiale sanitario del paese, Emanuele Macchia. Don Pietro o “medico dei poveri” (così veniva indicato dai miei concittadini) si rese subito conto che la popolazione più povera aveva urgente bisogno di cure a causa della diffusione della tubercolosi.

Questa malattia infettiva, considerata grave e mortale fino alla metà del secolo scorso, divenuta oggi più facilmente diagnosticabile e curabile, si diffondeva (così come il coronavirus) per via aerea attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse secca.

Oggi come allora la maggior parte delle infezioni risulta essere asintomatica e se non trattata per tempo, può uccidere più del 50% delle persone infette. Il nostro bravo Don Pietro non si perse d’animo e dopo alcune settimane (22 novembre) scrisse al Prefetto di Taranto: «In questo Comune» – si legge nella lettera in mio possesso – «è in atto una non lieve percentuale di casi di tubercolosi. Varie sono le circostanze che determinano in questo paese l’attecchimento ed il divulgarsi dell’infezione in parola. Prima fra queste la condizione climatica, per la quale predominante nella stagione invernale i freddi umidi, gli organismi, in parte minorati dalla malaria che fino a qualche anno fa ha funestato questa popolazione […].

Altro fattore di non secondaria importanza è il pericolo del contagio […]. I tubercolotici sono in giro continuamente in paese, frequentando attualmente pubblici esercizi, caffè, osterie ecc. Ne consegue che dappertutto tossiscono e sputano […]. I rimedi? – Vari – necessari per tutti però! In via generale si deve prevenire la tubercolosi – isolare l’ammalato […]. Ai bambini nati da genitore tubercolotico […] s’impone per essi la vaccinazione […]. Dette vaccinazioni conferiranno al piccolo organismo, così come per il vaiuolo, uno stato di raffrettarietà all’infezione […]. Tutto ciò prima che il bambino […] venga inviato in appositi luoghi, quali: colonie, scuole all’aperto, avviamento professionale ecc… […]. Son sicuro, in un lontano domani saranno attuate dal governo fattivissimo di Benito Mussolini, il quale saprà portare anche in questo campo l’Italia al primo posto di civiltà e di progresso.»

Il “medico dei poveri” (vedi foto, anno 1969) sconfisse la tubercolosi nel giro di pochi mesi, salvando così centinaia di bambini maruggesi, figli di genitori tubercolotici. Il 12 dicembre 1928 fu nominato medico condotto di Maruggio e Ufficiale Sanitario del Comune, percependo uno stipendio annuo lordo di 11.000 lire. Il 20 dicembre dello stesso anno la Speciale Commissione Provinciale Antitubercolare lo iscrive d’ufficio “per conseguiti meriti”.

Grazie Don Pietro. Maruggio ti è grata! Eternamente.

Tonino Filomena

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Notizie su Tonino Filomena

Tonino Filomena
Antonio Paolo Filomena (detto Tonino), è nato e vive a Maruggio (Taranto). Scrittore e storico. Ha conseguito la laurea in Scienze Politiche e Master in Finanza e Contabilità degli Enti Locali. Già Dirigente Area Affari Generali del Comune di Maruggio (Ta) e Funzionario Giudiziario Tribunale Taranto - Ufficio Giudice di Pace di Manduria (Ta). Già Segretario-tesoriere del Comitato nazionale per la tutela e valorizzazione della lingua e dei patrimoni culturali delle minoranze etnico-linguistiche in Italia (2004-2007) e del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Sandro Penna (2006-2008). Organizzatore di eventi culturali, coordinatore e relatore di numerosi convegni di studio e Premi Nazionali alla Cultura, per il cui impegno ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il Premio Letterario Nazionale Saturo d'Argento per la storia locale e la medaglia al merito conferita dal Centro Studi Melitensi del Sovrano Militare Ordine di Malta. E' Presidente regionale (Sez. Puglia) del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Membro della Società di Storia Patria per la Puglia (Sez. Taranto). Testimonial del Comitato Nazionale Tecnico Scientifico “No Lombroso” di Torino. Componente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Manlio Sgalambro. Ha pubblicato: Sindacalismo Fascista (2000). Maruggesi nel primo Novecento (2001). Il relitto della Madonnina (2004). Guida a Maruggio dentro e oltre la storia (2006). Paese nostro povero ma bello (2009). Attacco a Maruggio 13 giugno 1637 (2010). Gli occhi della memoria (2011). Nel ventre della Balena Bianca (2012). Così parlò Bilbo (2013). Il soldato contadino (2015). L’infanzia perduta (2018). Il canto della nostalgia (2020). La bellezza dell'attimo (2021). Memorie di un Topo di Fogna (2023). Suoi contributi in: Maruggio nel solco dei secoli: il medioevo di Av. Vv. (1997). Marcello Gigante il sentimento della grecità e il Mediterraneo di Aa.Vv. (2003). San Francesco di Paola di P. Bruni (2003). Oltre la foresta – L’estetica della politica di P. Bruni (2005). Etnie – Popoli e civiltà tra culture e tradizioni di Aa.Vv. (2005). I calabro-greci. Chi sono? di Aa.Vv. (2005). Scanderbeg tra letteratura e radici mediterranee di Aa.Vv. (2006). Sui passi della Magna Grecia di Aa.Vv. (2006). Maschere sotto la luna, J. Contijoch di N. De Giovanni (2006). Un Bene Culturale per Comunità di Aa.Vv. (2006). D’una o dell’altra riva di questo mare di Aa.Vv. (2006). L’inquietudine del vivere di Aa.Vv. (2007). Solo uno sguardo io vidi… di Aa.Vv. (2007). Maruggio: la tua Terra, il tuo mare (2007). Oltre l’incompiuto – Letteratura e Risorgimento per una nuova idea d’Italia di Aa.Vv. (2011). Alessandro Manzoni – La tradizione in viaggio di Aa. Vv. (2023). Suoi interventi su: Rai1, Rai2, Rai Puglia e testate giornalistiche nazionali.

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