Oggigiorno si assiste ad una continua esibizione e rincorsa di corpi perfetti.
Le persone dedicano gran parte del tempo all’apparire e alla “ricerca del corpo scolpito”, praticando attività sportive non agonistiche e diete continue, per l’abbellimento del proprio fisico.
Proprio per questo, Fabrizio Moro, per il video del singolo “Dove”, ha scelto uno spaccato in cui l’attore, in modo ironico, immagina, di migliorare il suo lato estetico, frequentando, con fatica enorme, palestre e centri sportivi, non come un’abitudine per divertirsi ma, per rincorrere gli stereotipi dell’uomo “bello e perfetto”. Alla fine però torna felice nella sua “comfort zone”, rappresentata da un hamburger ipocalorico.
“È importante il mentre, non il dove”, spiega Fabrizio Moro. “È questo il significato del testo di ‘Dove’. Volevo che il pubblico capisse quanto è importante quello che fai mentre cerchi di raggiungere la destinazione. La storia della mia vita è un non godersi mai niente. Ogni volta metto una bandierina e cerco di raggiungerla, ma poi, quando ci arrivo, ne metto subito un’altra. Poche volte mi sono “goduto il tramonto”. Ora, con il passare del tempo, cerco di godere di più delle cose, man mano che invecchio sto sempre più attento ai dettagli. Quando bevo un bicchiere di vino me lo godo, prima non me ne rendevo conto”.
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