BRINDISI – Non ce l’ha fatta una delle due studentesse ferite nell’esplosione dell’ordigno, forse due, esplosi verso le 7,45-7,50 davanti all’istituto professionale Morvillo Falcone a Brindisi. Dalle prime notizie sembra che vi siano sei feriti, ma il numero sembra destinato a salire. Due gravi di cui una non c e l’ha fatta. L’edificio e’ stato fatto sgomberare e tutta la zona e’ stata transennata. Agenti della Digos e carabinieri sono impegnati nei rilievi. La notizia e’ stata resa nota dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati che ha avviato le operazioni di soccorso.
A quanto pare gli ordigni sono stati collocati dentro due zaini lasciati in un bidone della raccolta differenziata dietro un tabellone pubblicitario sei per sei, proprio di fronte alla scuola. I ragazzi sarebbero rimasti feriti mentre passavano di lì e stavano entrando per le lezioni. Dopo le due deflagrazioni, in rapida successione, scene di panico e disperazione di fronte all’edificio rimasto intatto.
Miracolosamente illesi gli occupanti di un pullman di città, in gran parte studenti, che passava da quella via al momento dello scoppio. L’onda d’urto ha infranto i finestrini seminando panico tra la gente.
Il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, che si è recato sul posto subito dopo la notizia, ha ordinato l’evacuazione di tutte le scuole di Brindisi. Si ignorano al momento le cause del gesto. Qualcuno a Brindisi lo collega al nome dell’Istituto, Giovanni Falcone anche alla luce dell’arrivo a Brindisi della Carovana Antimafie, previsto per oggi. Sul posto oltre al sindaco si sono diretti il questore e il prefetto di Brindisi.
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