LECCE- Una carica di esplosivo è stata fatta esplodere nella notte del 21 maggio scorso a Lecce sulla base dellO sportello postamat dell’ufficio postale di via Archita da Taranto.
Un uomo G.O. di 39 anni, di origini manduriane, è stato arrestato dalla polizia di Lecce che lo ha sorpreso in flagranza di reato mentre con altri due complici, originari di Foggia e Melfi, avevano usato l’ordigno per scardinare uno sportello Bancomat di un ufficio postale di Lecce. Nell’udienza di convalida davanti al gip Maria Francesca Mariano, i tre, hanno confessato il crimine giustificandolo con lo stato di disperazione di natura economica.
I tre indagati rispondono delle accuse di tentato furto aggravato, danneggiamento aggravato, detenzione e porto in luogo pubblico di armi ed esplosivo. Il gip ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura del carcere per i gravi indizi di colpevolezza.
L’esplosione ha provocato il danneggiamento degli arredi dell’ufficio postale, degli infissi esterni e di due autovetture parcheggiate nelle vicinanze.
La squadra dei vigili del fuoco intervenuta sul posto ha rimosso oggetti e frammenti diffusi nell’area.
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