“L’azienda questa mattina ha annunciato la Cigs (cassa integrazione straordinaria) ai lavoratori di Acciaierie d’Italia usando il logo di una sdraio con il sole. Un gesto offensivo!“.
Lo sottolinea la Uilm di Taranto criticando la comunicazione aziendale. La Uilm e l’Usb sono i due sindacati che non hanno firmato, a differenza di Fim, Fiom, Ugl Metalmeccanici e Fismic, l’accordo sulla proroga della cassa integrazione straordinaria per 3mila lavoratori in tutti i siti del gruppo, di cui 2500 a Taranto, partita il 28 marzo.
Secondo le due organizzazioni sindacali il verbale sottoscritto certifica gli esuberi strutturali e abbandona al loro destino i 1600 lavoratori di Ilva in As. I sindacati firmatari sostengono invece che nell’accordo non si parla affatto di esuberi, che i patti parasociali sono stati modificati dal contratto tra azienda e l’allora governo Conte II nel marzo 2020, che l’intesa garantisce la piena corresponsione della tredicesima e il principio della rotazione, dietro verifica delle Rsu, per distribuire in modo equo il ricorso alla cassa integrazione straordinaria e ridurne il più possibile l’impatto.
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