Festa Patronale a Maruggio: Celebrazioni in onore di San Giovanni Battista e San Cristoforo
Nei giorni 13 e 14 luglio, Maruggio, uno dei borghi più belli d’Italia situato in provincia di Taranto, si prepara ad accogliere la sua tradizionale Festa Patronale in onore di San Giovanni Battista e San Cristoforo. Questa manifestazione, molto sentita dalla comunità locale, è un’occasione speciale per celebrare la fede e le tradizioni con un programma ricco di eventi religiosi e culturali.
Programma del 13 luglio
I festeggiamenti iniziano il 13 luglio con il giro per le vie del paese del concerto bandistico “Città di Rutigliano”. Le melodie della banda, che risuoneranno per le strade di Maruggio, daranno inizio alla giornata di festa creando un’atmosfera gioiosa e coinvolgente.
Successivamente, avranno luogo i riti religiosi, momenti di preghiera e devozione in onore dei santi patroni. Questi riti rappresentano il cuore spirituale della festa e vedono la partecipazione attiva dei fedeli.
Un momento molto atteso sarà l’accensione delle luminarie, che trasformeranno Maruggio in un tripudio di luci colorate. Le luminarie, con i loro disegni e colori, aggiungono un tocco di magia alla celebrazione, rendendo le serate estive ancora più suggestive.
La serata del 13 luglio proseguirà con il Concerto della Fanfara di Presidio del Comando Interregionale Marittimo Sud di Taranto, un evento musicale di grande prestigio che saprà incantare il pubblico con le sue esibizioni.
A concludere la giornata, il Gran Concerto bandistico “Città di Rutigliano”, che regalerà ai presenti un’esperienza musicale di alto livello, con un repertorio variegato che spazia tra i classici della tradizione bandistica italiana.
Programma del 14 luglio
La giornata del 14 luglio inizia con il giro per le vie del paese del concerto bandistico “A. Toma” della città di Manduria. Anche in questa occasione, le note della banda accompagneranno la comunità di Maruggio per le strade del borgo, creando un clima di festa e allegria.
Seguiranno nuovamente i riti religiosi, che rappresentano un momento di raccoglimento e preghiera per tutti i partecipanti, rafforzando il legame della comunità con i suoi santi patroni.
La serata del 14 luglio sarà animata dal Gran Concerto bandistico “A. Toma Città di Manduria”. Le performance della banda offriranno un altro momento di grande intrattenimento musicale, che saprà affascinare e coinvolgere tutti i presenti.
A concludere i festeggiamenti, un emozionante spettacolo pirotecnico curato dalla ditta Pirotecnica Salentina. I fuochi d’artificio illumineranno il cielo di Maruggio, chiudendo in bellezza questa due giorni di festa e lasciando un ricordo indelebile nei cuori di tutti i partecipanti.
La Festa Patronale di Maruggio è dunque un appuntamento imperdibile, che coniuga tradizione, fede e spettacolo in un mix unico e coinvolgente. Un evento che ogni anno richiama numerosi visitatori e che rappresenta un momento di grande coesione per l’intera comunità.
Storia e Origini della Festa
La devozione a San Giovanni Battista ha radici profonde a Maruggio. Fin dalla sua fondazione, San Giovanni ne divenne automaticamente il protettore e la comunità maruggese lo invocò celebrandolo per lungo tempo il 24 giugno. Tuttavia, una variazione significativa nella data della festa avvenne con un decreto vescovile del 30 giugno 1928. Questo documento episcopale accolse la richiesta dei maruggesi di celebrare la festività nei giorni 13 e 14 luglio, in relazione a un miracolo attribuito al santo. La leggenda narra che San Giovanni avrebbe salvato il paese da un violento temporale: durante l’evento, la popolazione si rifugiò nella chiesa e pregò il Santo di proteggerla, e poco dopo la tempesta si placò.
Il culto di San Cristoforo, invece, nacque agli inizi del Novecento. Dichiarato compatrono nel 1962, San Cristoforo è venerato insieme a San Giovanni durante le celebrazioni della Festa Patronale. Anticamente, durante il periodo della festa, veniva anche organizzata una fiera, segno dell’importanza sociale ed economica dell’evento.
La festa patronale di Maruggio (Ta) nelle cronache del 1891 e del 1934
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