OTRANTO (LE) – Il 5 novembre scorso, il proprietario di un’imbarcazione, dopo aver appreso del furto del proprio natante, segnalava al servizio di pubblica utilità 117 del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce, la scomparsa dello stesso, fornendo tra l’altro, anche la presumibile posizione in mare. Poche ore dopo, una unità navale delle Fiamme Gialle di Otranto intercettava, nelle acque antistanti San Cataldo (LE), un gommone corrispondente alle caratteristiche descritte dal denunciante, con a bordo tale M. M. di 63 anni, gravato da numerosi precedenti di polizia specifici, che veniva tratto in arresto in flagranza di reato per furto aggravato.
Il natante veniva restituito al legittimo proprietario.
All’esito degli immediati accertamenti di polizia giudiziaria esperiti, i finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Otranto potevano appurare che M.M. aveva agito insieme a due complici.
In seguito alle indagini disposte dalla Procura della Repubblica di Lecce, i militari del Corpo, avvalendosi di specifiche tecniche investigative, compresa l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza portuale di Otranto, ricostruivano gli accadimenti della notte tra il 4 ed il 5 novembre 2017, riuscendo ad identificare A. A. di anni 30 e N. A. di anni 36, entrambi pluripregiudicati di Bari, che venivano segnalati all’A.G. competente per “furto aggravato”, in concorso con M.M..
Sulla scorta delle investigazioni dei finanzieri, l’Autorità Giudiziaria emetteva due ordinanze di custodia cautelare, consistenti nella misura degli arresti domiciliari a carico dei soggetti citati, che venivano eseguite dai militari della Sezione Operativa Navale Guardia di Finanza di Otranto e dal Nucleo di Polizia Economico –Finanziaria di Bari, ponendo agli arresti, presso le rispettive residenze, i due pluripregiudicati.
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