LECCE – Il latitatante 41enne Fabio Perrone è stato arrestato a Trepuzzi dagli agenti della Polizia.
È finito in manette anche la persona che lo ha tenuto nascosto, un suo parente incensurato, Stefano Renna, di 32 anni. Al momento dell’arresto, Perrone aveva con sé un kalashnikov e la pistola strappata alla guardia giurata. L’uomo a tentato un’ inutile fuga ed era pronto a sparare ma, è stato bloccato e ammanettato dagli agenti della squadra mobile della Questura di Lecce e da agenti della polizia penitenziaria.
Quando fuggì dall’ospedale, la mattina del 6 novembre, Perrone doveva eseguire un esame endoscopico ed era stato trasferito dal carcere di Borgo San Nicola all’ospedale Vito Fazzi.
Perrone, vicino alla organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita, nel marzo del 2014 aveva freddato un uomo nel bagno di un bar e per questo stava scontando l’ergastolo. Riuscì a far perdere le proprie tracce proprio a Trepuzzi suo paese di origine.
Da quel momento posti di blocco ovunque. Oggi, dopo mesi di indagini e ricerche, l’ergastolano è stato finalmente trovato e ammanettato.
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