TARANTO – Metteva a segno raggiri con tecniche degne delle storie immortalate nei film di Totò. Nel mirino di un cittadino iraniano di cinquant’anni, Reza Bahami, turisti stranieri che erano in visita a Taranto per ammirare i siti storici.
L’uomo, che è in Italia dopo aver fatto richiesta di asilo politico, è stato fermato dai carabinieri dopo una meticolosa attività di indagine. Altro che intellettuale in fuga dal regime degli ayatollah. Reza Bahami abbordava le sue vittime fingendosi un poliziotto in borghese impegnato in una operazione antidroga.
E il falso agente della questura si serviva anche di un tesserino che però aveva falsificato in maniera un po’ grossolana. Certamente più facile che vendere un monumento come accadeva nel film “Totò truffa ‘62”. Sempre pronto ad avvicinare i turisti stranieri che sbarcano nella Città dei Due Mari per visitare quella che fu la capitale della Magna Grecia.Il cittadino iraniano ha fatto un passo falso lo scorso 9 ottobre, durante una incursione nel capoluogo jonico. “Sono un poliziotto in borghese e devo perquisirla. Stiamo effettuando controlli antidroga” ha intimato, dopo aver mostrato il tesserino fasullo, ad un turista di nazionalità greca. Il pretesto, però, è servito solo per sottrarre al malcapitato il portafogli con all’interno più di mille euro. Il malfattore dopo essersi allontanato alla svelta da luogo in cui si trovava l’incredulo turista, è fuggito a bordo di una Lancia K, della quale per fortuna l’ester-refatto viaggiatore è riuscito a leggere la targa. Appena il poveretto ha scoperto che il suo portafogli si era volatiliz-zato e che purtroppo era stato raggirato da un finto poliziotto si è subito recato alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Gli investigatori dell’Arma hanno avviato le indagini e grazie al numero di targa della macchina sono riusciti a risalire all’autore del furto. Hanno scoperto che si trattava di un cittadino iraniano temporaneamente domiciliato a Crispiano.
La notte scorsa nell’abitazione in cui vive Reza Bahami sono piombati i militari dell’ Arma di Crispiano. Hanno perquisito l’appartamento rinvenendo e sequestrando banconote di vari stati esteri, per un valore che è ancora in via di quantificazione. Ora gli investigatori stanno lavorando per risalire ad altre vittime. Il cittadino iraniano è stato condotto in carcere a disposizione del pm di turno il dottor Remo Epifani.
Fonte : Tarantosera
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