Il Castello Arcivescovile di San Pancrazio risale al XIII secolo, precisamente al 1221, in epoca sveva, quando l’allora arcivescovo di Brindisi Pellegrino dispose la sua edificazione, quale residenza estiva e come alloggio durante le visite pastorali effettuate nel territorio limitrofo. Il luogo scelto per l’erezione della struttura si trovava nel centro del borgo e nei pressi dell’originaria chiesa matrice, oggi nota come Chiesa di Sant’Antonio da Padova.
Nel 1510 la struttura venne ampliata, primo intervento di molti, l’ultimo dei quali avvenuto alla fine del XIX secolo, che hanno letteralmente stravolto la costruzione originaria. La parte più antica corrisponde all’angolo sud – orientale e procedendo verso occidente si sviluppano gli ampliamenti più recenti. Inoltre, l’addossamento di varie costruzioni posteriori, rende oggi impossibile la vista delle facciate quasi del tutto nascoste, con la sola eccezione di quella principale.
Il castello si sviluppa su due livelli. Al pianterreno è possibile distinguere gli ambienti più antichi da quelli più recenti giacché i primi presentano delle volte a botte, mentre i secondi sono ad angolo. La facciata principale, l’unica interamente visibile, presenta delle arcate, corrispondenti agli ampliamenti del XIX secolo, ed è priva di decorazioni. La struttura appartiene attualmente alla parrocchia e viene adibita a casa canonica.
Cosimo Enrico Marseglia