venerdì 22 Novembre, 2024 - 8:13:33

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Castello Baronale di Bitritto

L’imponente Castello Baronale di Bitritto risale alla dominazione normanna, ed originariamente era formato da tre torri a pianta quadrata collegate fra loro da altri corpi di fabbrica adibiti a magazzini, dormitori, scuderie, etc. Il complesso sorgeva sui resti di una villa romana del I-III secolo d.C., tornati alla luce durante alcuni lavori di ristrutturazione, insieme alle fondamenta dell’edificio normanno, e si inseriva nelle mura urbiche dell’abitato. Aveva due accessi, uno rivolto all’interno mentre l’altro si affacciava all’esterno, giunti entrambi sino ai nostri giorni.

Subentrati gli Svevi ai Normanni, la struttura viene ampliata, assumendo un carattere prettamente difensivo, con la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica interno munito di camminamenti e scale che collegano fra loro le torri e le cortine. Inoltre, poiché la torre sudorientale era stata abbattuta, al suo posto ne venne eretta una cilindrica conservatasi sino ad oggi. Ulteriori lavori di ampliamento e ristrutturazione nel corso dei secoli portarono alla costruzione del porticato con loggia all’interno del cortile e dello scalone che porta al piano nobile dove è possibile ammirare lo splendido salone con volta a crociera sostenuta da eleganti colonne dotate di capitelli.

Rimasta proprietà della Curia Arcivescovile sino alla fine del secolo XIX, la struttura è stata adibita in seguito a scuola elementare, poi a cinema, sino a quando non è stata acquistata dal Comune ed oggi è sede del Municipio e della Biblioteca Comunale, inoltre può essere utilizzata per importanti eventi artistici e culturali.

Il castello si presenta a pianta all’incirca trapezoidale e mantiene due delle torri originali, una a pianta quadrata all’angolo nordorientale ed una cilindrica all’angolo sudorientale. Presenta bellissimi balconi e loggiati ornati da splendide trifore. Oltre ai resti della villa romana e delle fondamenta della fortezza normanna, i lavori di restauro hanno portato alla luce pozzi, palmenti, cisterne in ottimo stato, risalenti a prima dell’XI secolo.

Cosimo Enrico Marseglia

 

 

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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