Il Castello Baronale di Valenzano risale all’incirca all’anno mille, ricoprendo una funzione strategica di notevole rilevanza all’epoca delle guerre fra Normanni e Bizantini. Secondo altre fonti la sua fondazione risalirebbe al regno di Federico II di Svevia, che incorporò nella struttura una precedente torre di avvistamento normanna. Nel corso degli anni intorno alla fortezza si andò sviluppando il borgo medievale di Valenzano.
Anche durante le dominazioni angioina ed aragonese la struttura mantenne le sue funzioni militari di fortezza, mentre nel periodo del viceregno spagnolo cominciarono le varie modifiche ed ampliamenti che la trasformarono in residenza baronale. In particolare fu la famiglia Furietti ad ampliarlo con la costruzione di una cappella e di un bellissimo loggione barocco sostenuto da quattro colonne.
Secondo una descrizione datata 1734, al piano terra erano dislocati i depositi, i magazzini le cucine, le stalle, che potevano ospitare fino a quattordici cavalli, e gli altri ambienti di servizio. Ai piedi della torre nordorientale vi erano le prigioni, mentre sotto i magazzini vi era una cantina che oggi viene adibita a sala conferenze. Nel 1806 diveniva proprietaria del castello la famiglia Martucci che provvedeva alla costruzione di ampie sale.
La struttura si presenta in forma all’incirca quadrangolare con quattro torri angolari, tre a pianta quadrata ed una semicircolare appena distinguibili con l’eccezione di quella nordorientale, che svetta maestosa sul resto della struttura, e si sviluppa intorno ad una corte interna. Al pianterreno vi sono venti ambienti mentre diciotto sono quelli al piano nobile.
Attualmente il castello è proprietà della famiglia Martucci che lo ha restaurato e viene adibito a manifestazioni culturali ed artistiche, nonché a ricorrenze.
Cosimo Enrico Marseglia