Il Castello di Borgagne, ora frazione di Melendugno, chiamato anche Castello Petraroli dal nome della famiglia che lo fece erigere, alle origini si collocava in prossimità del margine orientale del borgo, in modo da svolgere al meglio le sue funzioni difensive contro le incursioni dei pirati provenienti dal mare. La parte più antica della struttura è rappresentata dalla torre cilindrica posta all’angolo nord – orientale, eretta nel 1498 da Bellisario Petraroli, come risulta da un’epigrafe affissa sul versante occidentale della torre stessa: “BELLISARI(us) DE PETRAROLIS / BURGANEI DO(minus) FEDERICO / REGI FIDUS IN PRI(n)CIPIUM / ARCI(s) ET TUTELAM / INCOLARUM POSUIT / TURRIUM 1498”.
All’epoca, della sua edificazione, tale torre costituiva l’unica struttura militare presente nel paese, la cui funzione, più che difensiva, era essenzialmente di controllo ed avvistamento, pertanto si rese necessaria la costruzione di una fortezza che svolgesse effettivamente compiti di difesa. Fu lo stesso Bellisario Petraroli a far edificare il castello, che fu registrato nel 1531. Intanto, per aver partecipato alla congiura antispagnola negli anni 1527 – 1528, il Petraroli veniva privato dei suoi beni ed i suoi eredi dovettero faticare non poco per riguadagnare la fiducia dei sovrani e rientrarne in possesso, cosa che avvenne nel 1601. All’epoca Borgagne era formata da due feudi quello di Pasulo e quello rustico di San Salvatore. In seguito il paese passò dapprima sotto la Signoria della famiglia Zimara e quindi successivamente a quella della famiglia genovese Spinola.
Il castello si presenta a pianta quadrangolare con una corte centrale della stessa forma e si sviluppa su due livelli, il pianterreno ed il piano nobile. Nel corso degli anni ha subito diversi interventi di restauro ed ampliamenti, anche in tempi abbastanza recenti. Attualmente è di proprietà privata. In origine era circondato da un fossato non più esistente e presentava diverse feritoie e piombatoi.
Cosimo Enrico Marseglia