Purtroppo non esistono documenti che attestino una data certa della costruzione del Castello Baronale di Cellamare, e tantomeno il nome di chi ne volle l’erezione. Tuttavia un primo nucleo fortificato esisteva sicuramente già dal XIII secolo, epoca in cui venne avviata anche l’erezione della cinta muraria con il contemporaneo insediamento dei primi signori: Roberto e Galeotto Venato, succeduti alla signoria del vescovo.
Con ogni probabilità, la parte più antica del maniero è l’ala posta alla destra del portale d’ingresso che, successivamente, nel corso del XVI secolo venne modificato, perdendo le tipiche caratteristiche di una fortezza militare, diventando una dimora residenziale dei feudatari. Nel 1544 vennero svolti ulteriori lavori di riadattamento, su commissione del feudatario Felice Della Marra, come testimonia un’epigrafe che accompagna il blasone della famiglia. Ulteriori trasformazioni alla struttura furono operate a partire dal 1631, per volere dei nuovi signori, i Principi Del Giudice.
La struttura si presenta a pianta quadrangolare, la cui base bugnata e limitata da un toro interrotto dal portale di ingresso ad arco a tutto sesto, sovrastato dal blasone della famiglia Del Giudice – Caracciolo, da cui si accede ad un atrio con volte a botte. Da qui si raggiunge la piazza d’armi , caratterizzata da archi perimetrali, sulla quale si aprono i locali di servizio, come il mulino, il frantoio, le scuderie, nonché la porta di accesso alla torre, i cui locali adiacenti con volte a botte potrebbero risalire alla struttura originaria del maniero. L’antica base scarpata è oggi pressoché scomparsa, con l’eccezione di breve tratto lungo la via Marconi.
Cosimo Enrico Marseglia