Il Castello di Giuliano, attualmente frazione del comune di Castrignano del Capo, ha la caratteristica di essere una delle poche fortezze presenti nel Salento a non aver subito interventi che ne possano aver modificato o alterato l’assetto originale. Posto nell’omonima piazza dell’abitato, è circondato ancora oggi dall’originale fossato, attualmente adibito alla coltivazione di agrumi.
Costruita agli inizi del XVI secolo, la struttura conserva inalterate le caratteristiche tipiche dell’architettura militare cinquecentesca e dalle quali è facile arguire la sua funzione prettamente difensiva contro possibili incursioni piratesche provenienti dal mare. Oltretutto, l’epoca dell’edificazione del castello è molto vicina alla presa turca di Otranto, episodio che mise in mostra la vulnerabilità delle coste pugliesi e di tutto il regno, generando tra l’altro anche un diffuso senso di paura nella popolazione civile che si sentiva costantemente minacciata dal rischio di scorrerie con conseguenti rapimenti e deportazioni. Da queste considerazioni venne fuori la necessità di edificare validi baluardi che potessero offrire una strenua resistenza al nemico e, simultaneamente, garantire un’efficace protezione alla popolazione civile in caso di necessità o di allarme.
La pianta del castello è quadrangolare con quattro alti bastioni verticali angolari a pianta quadrata, collegati da altrettante cortine. La facciata principale presenta al piano nobile, alla destra del portale di ingresso (alla sinistra per chi guarda) una loggia formata da due archi a tutto sesto poggianti su un pilastro centrale. Dal portale principale si accede ad un cortile centrale di forma quadrangolare, sul quale si affacciano tutti i locali del pianterreno e del piano nobile. Gli ambienti del primo livello erano adibiti a scuderie, magazzini, stalle ed alloggi del personale di servizio, mentre il piano nobile rappresentava la parte residenziale dei signori.
La struttura è di proprietà privata
Cosimo Enrico Marseglia