Il Castello o anche Palazzo Baronale Imperiali di Latiano, secondo alcuni storici, risalirebbe al XII secolo ed aveva una precisa funzione difensiva di fortezza. A testimonianza di tale ipotesi abbiamo la certezza che in epoche passate esso era circondato da un fossato. Nel corso dei secoli tuttavia la struttura ha subito diverse modifiche che ne hanno alterato l’originale aspetto, in particolare fu all’incirca verso il 1670 che il castello cominciò ad assumere le sembianze di un palazzo residenziale, ad opera del proprietario e feudatario di Latiano Carlo III Imperiali, appartenente alla famiglia dei Signori di Francavilla Fontana. A tale epoca risale ovviamente anche la trasformazione della facciata principale. Da quanto risulta su alcune epigrafi presenti sul portale, tali modifiche sarebbero terminate con l’ultimo intervento effettuato nel 1724, anno in cui la struttura avrebbe assunto definitivamente il suo aspetto attuale.
Nel 1909 il Comune acquistò il palazzo dall’ultimo discendente della famiglia Imperiali, Guglielmo. La struttura è stata sede degli uffici comunali sino al 1997ed attualmente ospita i locali della Biblioteca Comunale Gilberto de Nitto ed un museo, inoltre al suo interno sono custodite diverse opere pittoriche di pregio, fra le quali anche alcune del pittore Girolamo Cenatiempo da Napoli.
Il palazzo, che si affaccia nella Piazza Umberto I, si presenta a pianta quadrangolare con un cortile centrale, tuttavia le numerose modifiche e trasformazioni operate nei secoli ci impediscono di ipotizzare il suo aspetto originario.
Cosimo Enrico Marseglia