MASSAFRA – Le prime notizie che abbiamo del castello di Massafra risalgono ad un diploma del 970 d.C., attestante la proprietà dello stesso a tal Riccardo Senescalco. Tuttavia fu sotto il dominio angioino che la fortezza assunse l’aspetto di un maniero difensivo con l’edificazione di bastioni. Ulteriori modifiche avvennero durante il regno aragonese mentre nel XVIII secolo venne ricostruita la torre ottagonale e la cortina affacciata verso la gravina, commissionata dalla famiglia Imperiali all’architetto di Lecce Mauro Manieri. Attualmente il castello è di proprietà del Comune che lo acquistò dopo che lo stesso era stato in possesso di diversi proprietari.
Oggi il castello si presenta a pianta quadrangolare con quattro torrioni angolari collegati da cortine. Tre delle torri hanno una pianta circolare e sono anche le più antiche, mentre quella più recente posta all’angolo sudorientale si presenta a pianta ottagonale. Particolarmente suggestivo è il lato che si affaccia sulla gravina San Marco.
L’ingresso al castello è garantito da un grande portale da cui si giunge nell’atrio, dove è possibile notare un pozzo ed un rampa che, un tempo, consentiva di accedere al ponte levatoio. Al piano nobile si accede salendo uno scalone d’onore mentre al piano terra si distinguono locali una volta adibiti a magazzini, stalle, armeria e le prigioni, situate all’interno delle torri affacciate su via La Terra, nonché in quella ottagonale. Secondo una leggenda dovrebbe esistere un passaggio segreto che collega la fortezza al mare. Si racconta, inoltre, dell’esistenza di ulteriori passaggi nascosti.
Lavori di consolidamento e di conservazione della struttura e del piazzale antistante sono stati effettuati negli ultimi decenni.