Il Castello di Neviano, oggi in parte demolito, risale alla prima metà del XV secolo, per volere del Principe di Taranto, Duca di Bari, Conte di Lecce, Soleto, San Pietro in Galatina, Matera e Signore di Altamura Giovanni Antonio Orsini del Balzo, allo scopo di offrire una valida difesa contro le incursioni piratesche provenienti dal mare o eventuali assalti condotti dalle valli limitrofe. Per tale motivo venne eretto sulle Murge Salentine che, grazie alla sopraelevazione, offrivano un controllo ad ampio raggio dell’area. Come materiale per la costruzione venne scelta la pietra leccese.
Nel corso del XVII secolo la struttura subì diversi ampliamenti e modifiche che ne trasformarono sensibilmente l’aspetto. L’ultima violenza sul castello poi si compì negli anni ’70 del XX secolo, quando è stato in parte demolito perché giudicato pericolante. Ciò che resta oggi viene utilizzato per la realizzazione dell’annuale presepe vivente durante le festività natalizie. Nel corso di alcuni lavori effettuati nell’area circostante sono stati rinvenuti reperti di epoca medievale e neolitica. La struttura oggi è proprietà privata condivisa fra diversi proprietari.
Il castello ha una pianta all’incirca quadrangolare, da come è possibile intuire nonostante la parte demolita, e si sviluppa su due piani. Presenta le caratteristiche tipiche di una fortezza, essendo fornito di piombatoi, feritoie e di un cornicione terminale sostenuto da beccatelli. In origine era circondato da un fossato scavalcabile con un ponte levatoio non più esistente. L’interno è costituito da sale molto ampie su entrambi i livelli, molte delle quali vengono adibite a deposito.
Cosimo Enrico Marseglia