Posto sulla cima della collina su cui sorge il paese, il Castello di Palagianello costituisce un valido punto di controllo, osservazione e difesa del territorio circostante, con una visione a 360 gradi. Fatto costruire dalla famiglia Domini Roberti nella prima metà del XVI secolo, con scopi difensivi, i lavori di completamento si sarebbero estesi sino al XVIII secolo, sotto la Signoria della famiglia Caracciolo, che aveva acquistato il feudo nel 1678 dalla famiglia De Ribera. Ancora oggi il bastione nord – occidentale risulta incompiuto. Nonostante il completamento effettuato sotto i Caracciolo, il castello non presenta sostanziali modifiche rispetto al progetto originale del XVI secolo, concepito secondo i canoni difensivi dell’epoca. Dichiarata monumento nazionale nel 1924, attualmente la struttura è di proprietà del Comune.
Tipico esempio del periodo di transizione tra il castello e la residenza signorile fortificata, la fortezza si presenta a pianta quadrangolare con cortile centrale della stessa forma e quattro bastioni angolari. L’ingresso originario era posto sul versante occidentale dove, a partire dal 1874, è invece posta l’entrata alla Chiesa della Vergine dei Sette Dolori, e vi si accedeva attraverso un ponte levatoio ligneo, non più esistente ma sostituito da uno in pietra a doppio arco, che scavalcava il fossato, in parte visibile sui versanti occidentale e settentrionale. Attualmente l’ingresso è posto sul versante meridionale. Una botola, ancora oggi visibile, consentiva l’accesso ad un cunicolo segreto che sfociava nella gravina.
Il pianterreno ospita i locali adibiti a scuderie, stalle e magazzini mentre il piano nobile costituiva la residenza dei Signori. In corrispondenza dell’ingresso originario vi è uno scalone che conduce al primo piano, in un grande salone con volte a vela ed archi ad abside.
Tutto il perimetro della fortezza presenta una merlatura in alto e diverse feritoie sulle cortine e sui bastioni.
Cosimo Enrico Marseglia