Già alcuni documenti risalenti all’ultimo periodo della dominazione angioina parlano dell’esistenza di un castello a Roccaforzata che, con ogni probabilità, rientrava in un sistema difensivo di torri posto nel territorio di Taranto.
Nel 1407 il maniero avrebbe ospitato il Re di Napoli Ladislao d’Angiò – Durazzo in occasione delle nozze con la Principessa di Taranto e Contessa di Lecce Maria d’Enghien. Il matrimonio era stato in realtà una soluzione politica e diplomatica alla contesa fra i due futuri sposi, per il possesso del Principato di Taranto. Ben due infruttuosi assedi erano stati condotti contro la città dei due mari dal sovrano napoletano, infrantisi contro la strenua resistenza guidata da Maria, il cui comportamento venne paragonato a quello di Giovanna d’Arco. Le nozze furono successivamente celebrate nella cappella del Castello di Taranto.
In seguito il Castello di Roccaforzata appartenne ai Signori del feudo, dapprima la famiglia Delli Falconi, quindi i Chiurlia nel XVII secolo. Durante il XVI secolo furono effettuate alcune modifiche alla struttura originaria sino ad assumere l’aspetto di un palazzo residenziale a discapito di quello di una fortezza.
La struttura, costruita in pietra locale, si presenta a pianta quadrangolare. Dal portale si accede ad un cortile della stessa forma, intorno al quale si sviluppano vari ambienti, probabilmente un tempo adibiti a magazzini e stalle. Il piano nobile invece costituiva l’ala residenziale dei Signori ed è illuminato da finestre aperte all’esterno. Tutti gli ambienti sono spaziosi e presentano volte a crociera cinquecentesche.
Attualmente il castello è proprietà privata della famiglia Pasanisi che ha anche provveduto a restaurarlo.
Cosimo Enrico Marseglia