domenica 24 Novembre, 2024 - 12:28:38

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Castello di Ugento

  A causa del suo aspetto tozzo e sobrio, delle sue spesse mura e delle sue linee severe, taluni hanno avanzato l’erronea ipotesi che il Castello di Ugento possa essere di origini romane. In realtà esso risale all’epoca della dominazione normanna, benché nel corso dei secoli abbia subito svariate trasformazioni. Durante i primi tempi dalla sua edificazione nell’XI secolo, probabilmente il maniero appartenne al primo Barone di Ugento Pecicco de Trebigne,mentre durante la dominazione angioina fu proprietà regia e per un certo periodo fu retto da Giovanni Conte. A tale epoca risalgono alcune ristrutturazioni del castello che nel 1273 ebbe un ospite illustre: il Conte Adenolfo XI d’Aquino in viaggio in Terra d’Otranto. Ulteriori modifiche e adeguamenti furono effettuati quando Ugento fu elevata a Contea da Giovanni Antonio Orsini del Balzo e comunque continuarono anche dopo, sino al XVII secolo.

    Nel 1537 i pirati turchi, agli ordini del celebre corsaro Barbarossa, occuparono Ugento ed il castello subì gravi danni consistenti nella distruzione di due torri, dell’ala occidentale e del Torrione di Tramontana. Nel 1564 fu avviata la riedificazione della struttura ad opera dei Conti Pandone e continuata nel 1642 grazie al Conte De Andrada e successivamente ai Marchesi d’Amore che lo riportarono agli antichi splendori, trasformandolo in dimora residenziale. A questa epoca risalgono i lavori di abbellimento nell’atrio con la creazione della balconata e le sue arcate a bugne, l’edificazione dello scalone con le superfici rivestite di stucchi, nonché gli affreschi delle sale al primo piano ritraenti scene mitologiche.

    Il Castello di Ugento nel complesso è un fortilizio – residenza a pianta trapezoidale con torri angolari.

Cosimo Enrico Marseglia

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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