Il nucleo più antico del Castello di Poggiardo risale al XIV secolo ed originariamente comprendeva una torre cilindrica ed un corpo di fabbrica, circondati da un fossato, con funzioni essenzialmente difensive e di avvistamento. Nel 1466 divenne proprietà dei Duchi Guarini, Signori di Poggiardo, che provvidero ad ampliare la struttura nel corso di diversi secoli, trasformandola progressivamente da fortezza in dimora residenziale fortificata. Nel corso del XVII secolo il fossato venne colmato, recintato e trasformato in agrumeto mentre nei secoli successivi su parte dello stesso vennero edificati diversi corpi di fabbrica, sul cui tetto si creò un bellissimo terrazzo.
Nella struttura è possibile osservare tutti i cambiamenti e le trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. Il Castello si presenta piuttosto massiccio, alleggerendosi sempre di più verso oriente e terminando con una torre cilindrica. Alla base della suddetta torre si sviluppa una parte del frutteto sorto sul fossato. La facciata principale bipartita si distingue per un bellissimo loggiato, sulla sinistra di chi guarda, e per l’imponente portale recante sull’architrave il blasone dei Duchi Guarini, alla destra.
L’ultimo ad abitare il castello fu il Duca Francesco Antonio Guarini sino alla data della sua morte, avvenuta nel 1879. In seguito la struttura fu progressivamente abbandonata è più volte soggetta a furti di quadri, mobili ed altro, sino a quando ciò che rimase non venne trasferito a Lecce nella villa della famiglia Guarini.
Il Castello di Poggiardo fu descritto nei minimi dettagli da Cosimo de Giorgi nei Bozzetti di viaggio nel XIX secolo.
Cosimo Enrico Marseglia