giovedì 26 Dicembre, 2024 - 14:03:05

Fortezze e Castelli di Puglia: Il Castello Guarini di Poggiardo

Il nucleo più antico del Castello di Poggiardo risale al XIV secolo ed originariamente comprendeva una torre cilindrica ed un corpo di fabbrica, circondati da un fossato, con funzioni essenzialmente difensive e di avvistamento. Nel 1466 divenne proprietà dei Duchi Guarini, Signori di Poggiardo, che provvidero ad ampliare la struttura nel corso di diversi secoli, trasformandola progressivamente da fortezza in dimora residenziale fortificata. Nel corso del XVII secolo il fossato venne colmato, recintato e trasformato in agrumeto mentre nei secoli successivi su parte dello stesso vennero edificati diversi corpi di fabbrica, sul cui tetto si creò un bellissimo terrazzo.

Nella struttura è possibile osservare tutti i cambiamenti e le trasformazioni avvenute nel corso dei secoli. Il Castello si presenta piuttosto massiccio, alleggerendosi sempre di più verso oriente e terminando con una torre cilindrica. Alla base della suddetta torre si sviluppa una parte del frutteto sorto sul fossato. La facciata principale bipartita si distingue per un bellissimo loggiato, sulla sinistra di chi guarda, e per l’imponente portale recante sull’architrave il blasone dei Duchi Guarini, alla destra.

L’ultimo ad abitare il castello fu il Duca Francesco Antonio Guarini sino alla data della sua morte, avvenuta nel 1879. In seguito la struttura fu progressivamente abbandonata è più volte soggetta a furti di quadri, mobili ed altro, sino a quando ciò che rimase non venne trasferito a Lecce nella villa della famiglia Guarini.

Il Castello di Poggiardo fu descritto nei minimi dettagli da Cosimo de Giorgi nei Bozzetti di viaggio nel XIX secolo.

Cosimo Enrico Marseglia

 

 

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Notizie su Cosimo Enrico Marseglia

Cosimo Enrico Marseglia
Nato a Lecce, città in cui vive. Ha frequentato i corsi regolari dell’Accademia Militare dell’Esercito Italiano in Modena e della Scuola di Applicazione dell’Arma TRAMAT presso la cittadella militare Cecchignola in Roma, ed ha prestato servizio come ufficiale dell’Esercito presso il 3° Battaglione Logistico di Manovra in Milano, il Distretto Militare di Lecce ed il Battaglione Logistico della Brigata Pinerolo in Bari. Dopo otto anni in servizio permanente effettivo, ha lasciato la carriera militare, dedicandosi alla musica jazz ed al teatro. Attualmente collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del Salento, come esperto di Storia Militare, e dal 2009 è ufficiale commissario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana. Scrive per L’Autiere, organo ufficiale dell’ANAI (Associazione Nazionale Autieri d’Italia), Sallentina Tellus (Rivista dell’Ordine del Santo Sepolcro), per L’Idomeneo (Rivista dell’Associazione di Storia Patria) e per altre testate. Ha già pubblicato Les Enfants de la Patrie. La Rivoluzione Francese ed il Primo Impero vissuti sui campi di battaglia (2007), Il Flagello Militare. L’Arte della Guerra in Giovan Battista Martena, artigliere del XVII secolo (2009), Battaglie e fatti d’arme in Puglia. La regione come teatro di scontro dall’antichità all’età contemporanea (2011), Devoto ad Ippocrate. Rodolfo Foscarini ufficiale medico C.R.I. fra ricerca e grande guerra (2015), Marseglia. Storia di una famiglia attraverso i secoli (2016) per la Edit Santoro, e Attacco a Maruggio. 13 giugno 1637. Cronaca di una giornata di pirateria turca nel contesto politico-sociale europeo (2010) per la Apulus, quest’ultimo insieme al Dott. Tonino Filomena

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