In base ad alcune fonti documentarie sembra che i lavori di costruzione del Castello di Cellino San Marco abbiano avuto inizio nel 1578 su iniziativa del feudatario Antonio Albrizzi al quale, in assenza di eredi diretti, successe il nipote Giovanni Antonio. Questi provvide ad ultimare l’opera dello zio, in particolare completando la torre quadrangolare alla destra di chi guarda l’attuale palazzo. Nella prima metà del XVIII secolo, il Conte di Cellino Nicola Pasquale Chyurlia dispose nuovi interventi diretti ad ampliare la struttura, con l’aggiunta dell’ala orientale.
Nel 1742 gli abitanti del paese si rivoltarono contro le vessazioni fiscali cui erano soggetti dai signori e dal fisco, tuttavia la repressione fu aspra ed i più facinorosi finirono nelle prigioni del castello. Ulteriori interventi di ampliamento e riadattamento trasformarono la struttura in Palazzo Baronale, alla fine venduto a diversi e svariati proprietari che, nel tempo, ne hanno completamente cambiato l’assetto.
Oggi il palazzo è disabitato e dell’originaria struttura conserva, oltre alla torre, una balaustra con colonne sovrastante l’ingresso principale.
Cosimo Enrico Marseglia