Il Castello di Andrano risale al XIII secolo ed in origine sorse come masseria, tuttavia venne adeguato ai nuovi canoni difensivi nel XV secolo, sotto la signoria della famiglia Saraceno. In seguito alla presa turca di Otranto del 1480, i lavori subirono una netta accelerazione e, tra l’altro, lo stesso feudatario di Andrano, Antonio Saraceno, cadde in uno scontro armato essendo accorso in aiuto degli Otrantini alla testa di una sua personale milizia.
Ai Saraceno successe nel 1606 la famiglia Spinola, quindi i Gallone nel 1618 che operarono una serie di modifiche destinate a trasformare la struttura in dimora signorile. Ciononostante il castello non ha perso il suo imponente aspetto di fortezza. Ai Gallone successero i Caracciolo, proprietari della struttura fino a pochi decenni or sono. Dopo ulteriori passaggi di proprietà, negli anni ’80 del XX secolo il maniero è stato acquistato dal Comune di Andrano.
Il Castello si presenta a pianta quadrangolare, con una piazza d’armi centrale e con quattro baluardi angolari costituiti da due torri quadrangolari agli spigoli nord – est e sud – ovest, un bastione lanceolato allo spigolo nord – occidentale, ed una torre cilindrica all’angolo sud – orientale. Un’altra torre quadrangolare si colloca intorno alla metà della cortina occidentale. Sia le cortine che i baluardi sono scarpati alla base. L’edificio si sviluppa su due piani, il pianterreno e quello nobile.
La facciata principale si caratterizza, oltre che per il bastione lanceolato alla sinistra di chi guarda e di una torre quadrangolare alla destra, per un sobrio portale a tutto sesto protetto in alto da un duplice piombatoio. Sul bastione si distingue un’elegante balcone in pietra, frutto della trasformazione del castello da fortezza a dimora gentilizia voluta dai Gallone, così come anche il loggiato interno è frutto di tale modifica. Sul versante settentrionale un doppio ordine di archi, sostenuti da pilastri ed incorniciati con lesene, tradiscono l’architettura tipica del XVIII secolo. Un toro marcapiano divide il pianterreno da quello nobile.
La torre cilindrica all’angolo sud – est rappresenta la prima fase costruttiva del castello, anch’essa con base a scarpa e con un cordone marcapiano a metà altezza, mentre in alto è coronata da beccatelli ed archetti. Alla prima fase costruttiva è riferibile anche il fossato, che un tempo circondava l’intera struttura mentre oggi è visibile solo sui versanti sud ed est, nonché la torre quadrangolare all’angolo sud – occidentale. Nel cortile un’elegante scalone consente di accedere al piano superiore. Le finestre presentano epigrafi con frasi in latino.
Cosimo Enrico Marseglia