Un primo fortilizio attestato nel borgo di Spinazzola risaliva all’epoca bizantina. Non si trattava ovviamente di una struttura castellare bensì di un accampamento o meglio di una stazione militare sulla Via Appia in direzione di Venosa. E’ tuttavia a cavallo tra l’XI ed il XII secolo, dopo la conquista normanna, che a Spinazzola viene eretto un vero e proprio castello, in coincidenza con l’inclusione della stessa nella Contea di Gravina. Nello stesso periodo sorge in loco uno dei primissimi ospedali per i crociati ed i pellegrini di passaggio diretti in Terra Santa.
Il castello venne in un secondo momento potenziato con l’erezione di una cinta muraria ad opera del Signore del luogo, il Conte Amico, che tra l’altro lo munì di diversi sistemi d’arma per aumentarne la capacità difensiva. Tuttavia nei secoli successivi l’importanza strategica della struttura decadde e questo venne abbattuto per ricostruirne uno nuovo sui suoi resti nel XVI secolo.
Purtroppo anche la nuova fortezza, conosciuta anche come Castello Pignatelli dal nome di una famiglia che ne ebbe il feudo, però ebbe vita breve perché, abbandonata nei secoli seguenti, fu alla fine demolita nel corso degli anni ’30 del XX secolo ed oggi ne rimangono soltanto poche rovine.
Oltre ai citati ruderi, oggi delle antiche vestigia di Spinazzola restano piccoli tratti di una cinta muraria medievale, il primo ospedale dei Cavalieri del Tempio in Puglia, ed i resti del Castello di Garagnone appartenuto un tempo alla famiglia Orsini.
Cosimo Enrico Marseglia