Il sito dove oggi sorge il Palazzo Ducale di San Cesario era precedentemente occupato da una fortezza risalente al XVI secolo, di cui è ancora oggi possibile osservare alcune tracce, collocata ai margini del centro abitato. Fu nel corso del XVII secolo che tale precedente struttura venne demolita e sulle sue fondamenta fu edificato l’attuale palazzo che, con i suoi 25 metri di altezza, si presenta maestoso nel pieno rispetto dei canoni architettonici del Palladio.
Il Palazzo ha una pianta quadrangolare con un ampio cortile centrale della stessa forma. Si sviluppa su due piani e l’elaborato prospetto principale, databile al 1626 e simmetricamente tripartito, si caratterizza per una serie di nicchie contenenti statue di ispirazione mitologica e busti degli avi della famiglia Marulli, Duchi e feudatari di San Cesario.
Si accede alla struttura attraverso un imponente portale con arco a tutto sesto, affiancato da quattro colonne reggenti un bellissimo balcone in stile barocco. La chiave di volta del portale reca scolpito il leone passante, simbolo araldico dei Duchi Marulli. L’intera facciata del palazzo presenta lesène (“Risalto verticale di una parete muraria, ripetuto in genere ritmicamente, con funzione sia di rinforzo sia decorativa […]” Enciclopedia Treccani) e paraste (“[…] pilastro con funzione portante, incorporato nella parete e sporgente dal filo di questa […]” Enciclopedia Treccani), e nel centro in alto riporta scolpito il blasone dei Duchi Marulli sormontato dall’aquila bicipite degli Asburgo e dalla corona ducale.
Superato il portale, si accede ad un atrio con volte riccamente istoriate, che permette l’ingresso all’ampio cortile centrale arricchito di un’edicola composta da quattro colonne reggenti una piccola cupola, su di un pozzo recante l’anno 1719.
Dal 1979 all’interno ha sede il Museo Civico di Arte Contemporanea.
Cosimo Enrico Marseglia