Surano, piccolo centro della Puglia Meridionale, sino alla metà del XVI secolo era dotata di un castello di epoca medievale, circondato da un fossato e che si collocava a ridosso dell’abitato, con compiti prettamente difensivi. A cavallo fra il XVI ed il XVII secolo, alla struttura venne aggiunta una torre, che oggi è l’unico elemento del maniero scampato alla devastazione umana. La restante parte del castello andò demolita nel XIX secolo e sull’area ove sorgeva venne costruito un palazzo.
Il torrione superstite ha una pianta ad L e si sviluppa su tre livelli, il pianterreno, un primo ed un secondo piano. In alto, in corrispondenza delle finestre e delle porte, presenta delle caditoie per la difesa piombante.
Inoltre, nel territorio di Surano è presente un’altra torre risalente agli anni a cavallo fra il XV ed il XVI secolo, inclusa in una masseria fortificata privata. Questa è coronata con beccatelli ciechi ma munita di piombatoi in corrispondenza delle aperture. Con ogni probabilità rientrava in un dispositivo difensivo militare che includeva anche la torre del Castello di Nociglia ed altre strutture analoghe. Il basamento di tale struttura sembra rivelare l’esistenza di una preesistente motta di epoca normanna. (La motta o motta castrale, dal francese motte, è una fortificazione medievale costituita da una collinetta di terra artificiale, su cui viene edificata una struttura in legno o pietra. La terra per il monticello viene presa da una fossato, scavato intorno. La superficie esterna del monticello veniva rivestita di argilla e rinforzata con pali di legno appuntito)
Cosimo Enrico Marseglia