Montecorvino era una città sorta intorno al 1051 per volere dei Bizantini, e rientrava in un progetto difensivo diretto alla creazione di alcune città di frontiera, che includeva anche altri centri quali Fiorentino, Dragonara, Troia, al confine con i territori controllati dai Longobardi. In epoca normanna fu anche sede vescovile e fra i suoi vescovi si ricorda il normanno Alberto.
Nel 1137 Montecorvino venne attaccata e distrutta dal Re di Sicilia Ruggero II de Hauteville. Ricostruita venne nuovamente abbattuta durante le guerre fra angioini ed aragonesi ed, infine, nel 1452 un terremoto completò l’opera. Della città restano oggi alcuni frammenti di mura della Chiesa di Sant’Alberto, tre delle cinque porte di ingresso alla città e tracce della cinta muraria, alcuni vicoli ed una parte della torre quadrangolare.
I resti della alta torre andata distrutta nel 1137 svettano sulla cima di una collina. Resta in piedi la parete settentrionale e parte di quelle adiacenti e, per effetto dell’erosione e del tempo, ha assunto una strana forma, al punto da essere ribattezzata come la Sedia del Diavolo. Intorno alla struttura, in origine di forma quadrangolare, i resti di fortificazioni che probabilmente facevano parte di un unico sistema difensivo.
Cosimo Enrico Marseglia