La Torre Quadrata di San Pietro Vernotico rientra nel dispositivo di avvistamento e difesa dell’entroterra salentino dalle incursioni dei pirati provenienti dal mare. Secondo una prima ipotesi fu eretta intorno al 1380 per volere del Vescovo, che era anche il Signore del feudo, mentre in alternativa alcuni storici fanno risalire all’epoca normanna la sua costruzione, con compiti di avvistamento e difensivi. In origine presentava un fossato scavalcabile con un ponte levatoio ligneo non più esistenti. La struttura è ubicata in pieno centro, in Piazza del Popolo, accanto alla Chiesa Matrice e risulta costruita con pietre di origine calcarea.
Nell’agosto del 1480 i Turchi comandati da Achmet Pashà prendevano Otranto, che sarebbe rimasta nelle loro mani per circa un anno e, nei mesi successivi, da tale piazza partivano diverse incursioni contro i centri urbani dell’interno. Durante una di queste sortite, un’aliquota ottomana si spinse sino a Torchiarolo che venne presa e messa a sacco, quindi subito dopo si rivolse verso San Pietro Vernotico, preparandosi ad un nuovo assalto. Tuttavia furono scorti proprio dalla guarnigione di stanza sulla torre che provvide a dare l’allarme, consentendo agli abitanti di porre in salvo i propri beni e nel contempo di approntare le misure necessarie alla difesa. Lo scontro si risolse con la sconfitta degli Ottomani che, tra l’altro, perdettero il loro vessillo, recuperato dai difensori ed offerto a San Pietro, Patrono del paese, quale trofeo di guerra.
La struttura, abbastanza imponente, si presenta a pianta quadrangolare e si articola su due livelli, le cui volte sono a crociera. In alto, lungo l’intero perimetro, si snoda una balaustra in ferro sostenuta da mensole. Sono presenti anche due caditoie, una per lato. Nel corso dei secoli la torre è stata più volte oggetto di modifiche e restauri che lentamente ne hanno alterato l’assetto originario.
Cosimo Enrico Marseglia