Nel territorio di Statte, un tempo frazione di Taranto ma attualmente comune a se, esistono alcune strutture fortificate di interesse storico e militare, che andremo ad analizzare in rapida successione.
Il Castello Spagnolo (nella foto), risale alla fine del 1400, e venne edificato con la precisa funzione strategica di tenere sotto controllo il porto di Taranto, all’epoca dell’ascesa sul trono napoletano della dinastia spagnola. Già all’epoca dell’Impero Romano il sito era stato scelto per l’approntamento di fortilizi militari per via della sua ideale posizione. Il nome della struttura, che in realtà era una masseria fortificata, è probabilmente riferita al primo proprietario, un cavaliere iberico di nome Fabiano De La Torre. Nel corso dei secoli diverse famiglie si susseguirono nella proprietà del castello, adibito prevalentemente a residenza di campagna, e che sul versante posteriore si affacciava su un ampio giardino. Nel XIX secolo vennero effettuati alcuni lavori che modificarono l’assetto della struttura, rendendola simile ad un castello medievale, con tanto di merlatura ghibellina in alto. Accanto al corpo principale vi è una cappella con un campanile a torretta.
Oggi il Castello Spagnolo è adibito a sala ricevimenti ed è utilizzato come location per matrimoni, cresime e cerimonie in genere.
La Masseria fortificata Todisco fu costruita nel XVI secolo e si caratterizza per la presenza di strutture difensive quali guardiole, merlature sulle cortine e sul corpo principale, nonché torri per il controllo e l’avvistamento. Le funzioni difensive sono confermate dal fatto che essa sorge sul bordo di una gravina. Nel XIX secolo, sotto la proprietà dei Conti D’Ayala – Valva, subì alcuni interventi che ne modificarono l’aspetto.
All’interno della struttura, di rilevante interesse è un frantoio ipogeo, completo di due macine ed un dispositivo di torchi, ed una serie di ambienti un tempo adibiti a deposito di olive, stalle o alloggio del personale.
La Masseria fortificata Sava è un’altra struttura fortificata presente nel territorio di Statte. Munita di cinta muraria, è possibile accedere al suo interno attraverso un portale. Al lato della struttura si erge una cappella con campanile a vela, che però versa in pessime condizioni. Al centro della struttura si trova il corpo di fabbrica principale, munito, quali elementi difensivi, di garitte, mentre intorno si sviluppano altri corpi più sobri, una volta adibiti a stalle e depositi, a cui si aggiungeva una neviera per la raccolta e la conservazione della neve.
Cosimo Enrico Marseglia