Il castello di Acquaviva delle Fonti risale all’epoca normanna e precisamente al XII secolo. Oggi di esso resta la planimetria a pianta quadrangolare irregolare con torri agli angoli e cinta muraria fra loro. Con molta probabilità furono aggiunti nuovi corpi di fabbrica residenziali durante la prima metà del XIII secolo, mentre una scala consentiva l’accesso dal cortile interno al piano nobile sull’ala nord, attraverso un portale successivamente trasformato in finestra.
Sotto la dominazione angioina vennero effettuati ulteriori lavori di rinforzo, mentre alcuni scavi archeologici hanno rilevato la presenza di una torre poligonale ed un muro scarpato forse risalenti al XV secolo.
Divenuta proprietaria del castello la famiglia Acquaviva d’Aragona ha inizio la trasformazione dello stesso in residenza signorile, cosa che continuerà con i successivi proprietari: la famiglia De Mari che nel 1664 acquista il Principato di Acquaviva delle Fonti. Nuovi ambienti vengono edificati mentre nel cortile viene demolita la torre ottagonale, ed un’ulteriore trasformazione porta alla creazione del loggiato su cui è riportato lo scudo con le armi di famiglia.
Recenti lavori di restauro condotti sull’ala settentrionale del palazzo, hanno portato alla scoperta di splendidi ambienti e vestigia relative al vecchio castello, oltre ad un affresco di Madonna con Bambino e Santi, celato dietro un muro.
Cosimo Enrico Marseglia
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