FRAGAGNANO – Un uomo di 32 anni, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri a Fragagnano con l’accusa di violenza nei confronti della sua compagna non ancora ventenne che teneva segregata in casa anche sotto gli effetti di sostanze stupefacenti. I militari hanno eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per sequestro di persona, cessione di sostanze stupefacenti e maltrattamenti.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Taranto, Giuseppe Tommasino, su richiesta del pm Rosalba Lopalco. Le indagini dei carabinieri sono state avviate dopo che la giovane, accompagnata dai famigliari e con il supporto psicologico e legale del personale di un Centro Antiviolenza di Taranto, si era presentata in caserma a Fragagnano denunciando un vero e proprio “calvario” riuscendo così a trovare il coraggio di raccontare, dopo mesi di abusi e maltrattamenti, una drammatica storia fatta di privazione della libertà personale, percosse e violenze, in cui, complice anche l’uso di sostanze stupefacenti, era stata ridotta ad uno stato di vero e proprio assoggettamento psicologico e di isolamento sociale ad opera dell’uomo cui era legata, che l’aveva allontanata anche dai prossimi congiunti. In dettaglio, in un’occasione, la giovane, in prossimità delle festività natalizie, era stata segregata in casa per un’intera settimana, senza possibilità di uscirne; in un’altra, “responsabile” di una non meglio precisata colpa, sarebbe stata brutalmente colpita con un pugno in pieno viso, presa per i capelli e trascinata per terra. L’uomo arrestato la minacciava gravemente, estendendo le minacce anche ai familiari della donna, se la giovane tentava di interrompere la relazione sentimentale. La drammatica storia di violenza, nata quasi contestualmente al rapporto nell’ottobre del 2013, è stata quindi interrotta solo grazie all’intervento dei carabinieri che, nelle prime ore del mattino, hanno ricondotto la giovane alle cure dei familiari. Tale intervento, in applicazione della specifica normativa, è stato concluso anche applicando i recenti protocolli d’intesa sottoscritti dalla Prefettura di Taranto per il “contrasto e la prevenzione della violenza di genere e gli atti persecutori” .
L’arrestato, terminate le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Taranto in attesa del giudizio di convalida, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente.
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