Entra nel vivo il progetto per le scuole di riciclo e riutilizzo di olii esausti
Un totem giallo e nero, con uno “smile” che fornisce indicazioni utili, campeggia nei pressi delle scuole tarantine. È il «C-Box Free», un totem innovativo per la raccolta degli olii vegetali esausti di natura domestica ed è lo strumento principale di «Fritti alla meta». La risposta di alunni, famiglie e docenti, si sta facendo sentire, ma è fondamentale aumentare ulteriormente i conferimenti per arrivare a un risultato che, è proprio il caso di dirlo, possa “fare scuola”. Entra nel vivo il progetto di Comune di Taranto e Kyma Ambiente, in collaborazione con Eni: sono attivi da diverse settimane, nelle pertinenze dei plessi, contenitori per la raccolta degli olii vegetali di cucina usati. Coinvolti gli istituti comprensivi Frascolla, Galilei, Martellotta, Moro, Sciascia, Vico-De Carolis e Volta e si punta all’ampliamento ad altre strutture. Alunni, famiglie e personale scolastico possono conferire qui l’olio utilizzato in casa per cuocere e conservare i cibi. A fine anno, l’istituto più virtuoso riceverà un premio consistente in un’esperienza laboratoriale coinvolgente e formativa.
Ecco come si svolge: gli utenti inseriscono, all’interno del raccoglitore, le bottiglie di plastica chiuse contenenti l’olio vegetale usato in casa e diventato freddo. Il «C-Box Free», messo a disposizione da Eni quale suo contributo nella collaborazione, è dotato di un sistema innovativo che monitora la quantità di bottiglie di olio conferite. Gli operatori di Kyma Ambiente, controllando in maniera telematica, provvedono a svuotare i macchinari e ad avviare quanto raccolto verso la filiera di rigenerazione secondo i più opportuni modelli di economia circolare. Uno degli obiettivi è contrastare cattive abitudini come lo sversamento di olio nei lavandini o nei wc, causa di inquinamento per il suolo e le acque. Grazie alla raccolta differenziata, invece, l’olio usato viene rigenerato e riutilizzato.
«Siamo in giro per le scuole per sensibilizzare tutti ad impegnarsi su questo progetto. Il fine più importante è conferire l’olio esausto in maniera corretta e destinarlo al riciclo» commenta il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. «Dai più piccoli parte un progetto di economia circolare che fornisce il suo importante apporto alla transizione ecologica della nostra città, così come da impulso del sindaco Rinaldo Melucci. E sono proprio i nostri ragazzi a rivestire il ruolo di “Sentinelle dell’olio esausto” per informare genitori e parenti sull’importanza del corretto conferimento. Puntiamo a risultati importanti, confidando nel loro entusiasmo e nello spirito di sana competizione che sta coinvolgendo le scuole cittadine».
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