SAVA – I carabinieri della Stazione di Sava (Ta), al termine di specifica attività di controllo del territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di furto aggravato di energia elettrica e violazione degli obblighi derivanti dalla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S., PASSIATORE Danilo, 33enne, censurato, il quale, al fine di eludere i consumi di energia elettrica, aveva manomesso il contatore collegato alla propria abitazione.
I Carabinieri, consapevoli dei sempre più frequenti casi di furto di energia elettrica, decidevano di eseguire dei mirati controlli, con l’ausilio di tecnici dell’ENEL, presso un condominio di Sava. Giunti sul posto, l’attenzione di tecnici e militari si concentrava sul contatore posto in corrispondenza dell’abitazione in uso al PASSIATORE, appartamento che appariva regolarmente illuminato, nonostante da una prima ispezione il contatore fosse spento e non funzionante; ulteriori controlli permettevano di accertare che lo stesso risultava manomesso in quanto erano stati recisi i cavi del circuito per la registrazione dei consumi. Le evidenti responsabilità emerse durante il controllo, anche in ragione dell’accertata violazione degli obblighi e delle prescrizioni della misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale, tra cui quella di vivere onestamente e rispettare le leggi, inducevano i militari a notiziare il PM in turno della Procura della Repubblica del capoluogo jonico, dott. Enrico Bruschi e dichiarare PASSIATORE Danilo in arresto.
L’attività dei Carabinieri proseguiva con il controllo ai contatori delle restanti abitazioni del condominio. Questo consentiva di individuare altri 5 inquilini dello stabile che avevano provveduto a manomettere l’apparecchio, frodando così la società di gestione; tutti venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Taranto per il reato di furto aggravato di energia elettrica.
Al termine delle operazioni gli apparecchi alterati venivano posti sotto sequestro e contestualmente i tecnici dell’ENEL provvedevano ad effettuare il distacco della fornitura di energia dalle relative abitazioni.
PASSIATORE Danilo, su disposizione dell’A.G., veniva associato alla Casa Circondariale di Taranto.
Comunicato del Comando Provinciale Carabinieri Taranto
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